(ASI) “In questi giorni Asl e ospedali di tutto il Lazio sono pieni di manifesti multicolori, con frasi e immagini accattivanti mentre concitati personaggi girano dovunque alla ricerca dell'ultimo voto.
Sono gli aspiranti rappresentanti delle Rsu, rappresentanze sindacali unitarie, che specie nella sanità hanno dato, nel tempo, la peggiore rappresentazione di ciò che il sindacato non dovrebbe essere”. L'infuocata dichiarazione è del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che continua: “Non solo questi personaggi non tutelano gli interessi dei lavoratori, coltivando soltanto il proprio orticello ma in alcune situazioni, come ad esempio l'ospedale San Giovanni, sono venuti fuori scandali di prim'ordine, rispetto alla assegnazione degli appalti e alla gestione delle macchinette distributrici di caffé, bevande e merendine, con rinvii a giudizio per un ex dirigente e tre sindacalisti confederali, equamente suddivisi per sigla. Buon senso avrebbe richiesto – prosegue Maritato – che fosse sospesa ovunque nella regione la farsa delle votazioni e fossero estese le indagini sulla gestione dei distributori di bevande. Come mai, ad esempio, al San Camillo, i prezzi del caffè sono fortemente lievitati in poco tempo? Che ne dicono i procacciatori di voti? E' ora che la magistratura faccia chiarezza, in nome della pulizia e della reale tutela dei lavoratori”, chiosa il presidente.