(ASI) Roma - «E’ concettualmente assurdo che i Vigili del Fuoco volontari in Italia percepiscano una retribuzione oraria esattamente identica a quella dei vigili del fuoco professionisti dello Stato, come è assurdo che in alcuni casi le norme vigenti prevedano che il personale di ruolo sia gerarchicamente subordinato a questi volontari.
Sono storture derivanti da errori del passato che vanno corrette, anche in un ottica di revisione della spesa pubblica. Serve una vera riforma del settore che metta bene in chiaro i rispettivi ruoli e coniughi al meglio le esigenze di portare soccorso pubblico ai cittadini in tempi ragionevoli». A dirlo è Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo sindacato autonomo dei vigili del fuoco, in una nota inviata al sottosegretario all’interno Bocci. Per Brizzi «il volontariato è una importantissima risorsa ma non può essere sostitutiva di funzioni dello stato, cui deve essere di ausilio. Oltre alla abrogazione della retribuzione ai volontari dei vigili del fuoco – spiega - abbiamo chiesto che i costi di funzionamento siano messi in carico alle regioni, anche perché vi è una enorme disomogeneità tra il numero dei volontari delle regioni del nord e quelle del centro-sud». «Se il ministero dell’interno non vorrà ascoltarci scenderemo in protesta - avvertono dal Conapo – anche perché non è possibile umiliare oltre gli appartenenti di ruolo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che già risultano essere il corpo meno retribuito dello Stato».
Redazione Agenzia Stampa Italia