(ASI) Cremona - “Se ancora qualcuno avesse avuto bisogno di conferme sulla vera natura del Csa Dordoni di Cremona e dell'antifascismo militante in generale, la manifestazione di ieri ha definitivamente diradato ogni dubbio”.
Così CasaPound Italia commenta il corteo antifascista che ieri ha attraversato Cremona, ben presto sfociando in violenze e devastazioni. “In questo momento vogliamo solo esprimere la nostra vicinanza ai commercianti già duramente colpiti dalla crisi e che ieri hanno visto vetrine infrante, macchine bruciate, scritte ovunque, oltre che ovviamente una giornata di lavoro buttata. Scene peraltro mai viste nel corso di una qualsiasi manifestazione di CasaPound Italia. Nonostante un'informazione vergognosa, che resuscita addirittura i fantomatici 'black bloc' venuti da chissà dove per descrivere quelle che invece sono violenze assolutamente connaturate all'antifascismo militante e spesso da esso rivendicate, i cittadini di Cremona sembrano aver capito come stanno le cose: lo testimoniano le decine di telefonate di solidarietà ricevute da cittadini fino ad ora distanti da noi, e anche la speculare indignazione espressa dai cremonesi sulla pagina del Dordoni”.
Per Cpi è infine “risibile, ipocrita e pilatesca la presa di distanza dalle violenze espressa dal Pd, dall'Anpi, dall'Arci e dalla Cgil. Non si può soffiare sul fuoco, dare legittimità a certi movimenti, stabilire complicità e connivenze, e poi scandalizzarsi quando si raccolgono i frutti di quanto seminato. Questo stupore da educande non incanta nessuno e riteniamo questo squallido gioco delle parti forse persino peggiore delle violenze stesse”.