(ASI) Non è una "fissazione" tirare in ballo il "nobel per la pace" ogni piè sospinto ma è proprio che "lui", essendo "tanto", furoreggia ovunque.
Non c'è nazione al mondo che non veda l'intrusione yankee nei propri affari interni ed esterni.
Forse,ad oggi ,solo su Hong Kong non ci è stata rivelata la verità assoluta : quella della "democrazia liberale" e come debba essere imposta.
Con le buone,in Occidente, o con le cattive in tutto il resto del globo.
Certamente ,quando i media asserviti al padrone americano trovano facile materia di propaganda, diventa tutto più semplice per il nero presidente (nero perché non è che gli vada tutto bene) : blandire,minacciare e pure passare all'azione in modo esponenziale.
Vedi oggi Isis e sue conseguenze.
Tutto il can can sul Califfo e le sue milizie popolari (disturba il termine ma non sono pochi "terroristi" bensì milioni sparsi in tutti i continenti) è mediaticamente iniziato quando hanno preso a girare le immagini delle prime decapitazioni.
Prima,non molto prima , BombObama e soci avevano ricevuto Al Baghdadi
in pompa magna per utilizzarlo contro Assad. Biden addirittura ci si fece fotografare assieme.
Poi,solo dopo che il Califfo ha sgominato l'esercito iracheno iniziando a tagliare teste, il nobel ha percepito il pericolo.
Specialmente perché puzzava di petrolio,quello estratto dai "terroristi" dai pozzi conquistati e venduto al mercato nero.
Da quel momento è partita la "crociata" già sperimentata in passato con Saddam Hussein,Milosevic,Gheddafi,Mubarak ed altri e tentata contro Assad.
Quindi decapitazioni provvidenziali per gli Usa,specie quelle dei malcapitati occidentali di turno.
Come all'epoca giravano per l'Europa monaci ed artisti che atterrivano le corti ed il popolo con i racconti ed i disegni delle nefandezze di Saladino e maomettani vari,così le orrende immagini di sgozzamenti singoli e di massa toccano la paura, ancestrale o meno che sia,dei cittadini d'Occidente.
E tanti sono pronti a veder partire torme di "volontari" per le invocate "missioni umanitarie".
Tanti perché non siamo "tutti" ad abboccare alle notizie propinateci da giornali,radio e televisioni ed "indirizzate" a senso unico per favorire lo sdegno e promuovere la guerra "all'assassino islamico".
Oggi c'è internet,c'è l'informazione indipendente e la possibilità di ricevere pure notizie "diverse" da offrire a quanti (una marea,pure in Occidente) non intendiamo portare il cervello all'ammasso e neppure andare a combattere il Califfo in nome e per conto del "profeta della pace".
Premesso che nessun "terrorista" Isis ha compiuto una qualunque azione in Europa,America ed Australia (e nessuno può contraddire questo dato), ci sa spiegare BombObama perché gli aerei ed i droni occidentali ammazzano miliziani e pure civili innocenti nei territori controllati dal Califfo ? Ci vuole mostrare (perché ci sono ed ogni tanto si intravedono in Tv) le riprese dei bersagli "ingaggiati" e poi annientati dai mirini telematici ?
Magari con gli osceni dettagli di corpi sbriciolati e smembrati.
Certo,per gli eroici piloti (che non rischiano attualmente nulla) è tutto sommato un "war game" e neppure sanno chi ci sia dentro mezzi,fortificazioni e semplici abitazioni distrutte.
Magari donne e bambini innocenti,cosa importa ?
Come mai è importato a BombObama.
Lui vede e dirige tutto dalla apposita Sala Giochi della Casa Bianca : in diretta "giochi di guerra" e chi (non) s'è visto...non si deve vedere.
Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello
Quanto sopra,non essendo il sottoscritto "simpatizzante" dell'Isis,vuole solo essere un modesto tentativo di spiegare a quanti leggano il perché potremmo tutti (non i vertici di potere) essere in pericolo di qualche rappresaglia davvero terroristica.
Se andiamo fuori casa ad intrometterci in affari interni ad altre nazioni,per giunta massacrando miliziani e civili,come possiamo pretendere che questi non si difendano come possono ? In casa nostra.