(ASI) Napoli - Il turismo, con tutti gli annessi e connessi, non è la sola fonte di reddito dell’economia partenopea, che può contare anche sull’industria convegnistica altrettanto ricca e capace di promuovere il territorio e le sue peculiarità. Su questo podio virtuale si sfidano settori come l’ingegneria spaziale, la chirurgia pediatrica, le scienze zoologiche e marine, la medicina specialistica, le nanotecnologie ed in ultimo l’intelligenza artificiale.
Sono questi tutti settori in cui Napoli, negli ultimi tempi, ha ospitato congressi internazionali, con la partecipazione di migliaia di persone. Si tratta di turisti particolari, facoltosi, che arricchiscono notevolmente il fatturato dell’intera filiera turistica. “Nella crescita del capoluogo partenopeo va segnalata anche questa componente” - sottolinea l’economista Gianni Lepre, consigliere del ministro Sangiuliano e presidente della Commissione Reti e Distretti Produttivi di ODCEC Napoli. “Nei primi tre mesi del 2024 - continua poi il prof. Lepre - tra eventi e convegni di vario genere, l’incremento è stato del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023, anno in cui già c’era stato un balzo in avanti in confronto al 2022. Se si guarda al biennio, infatti, il dato 2024 risulta superiore addirittura del 33%”. “Ma a rendere ancora più intrigante il risultato - prosegue Lepre - sta il fatto che Napoli è ormai entrata nei circuiti internazionali. Basti pensare che circa il 30% delle richieste di promuovere a Napoli un'iniziativa convegnistica o di altro genere proviene dall’estero. Questo ovviamente è un dato più che lusinghiero che lascia ben sperare anche per il prosieguo dell’anno”. Il noto economista ha poi concluso: “ Su questi dati possiamo tranquillamente affermare che Napoli ha surclassato Torino e Venezia nel turismo congressuale. Ora sta alla lungimiranza delle istituzioni, centrali e locali, assecondare questo fenomeno virtuoso