(ASI) L'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha recentemente pubblicato una serie di dati relativi all'economia italiana nell’ultimo trimestre del 2023, offrendo un quadro dettagliato delle dinamiche commerciali, dei prezzi, e delle prospettive future. I numeri indicano una serie di sfide e opportunità per il paese, in un contesto internazionale caratterizzato da incertezza e tensioni geopolitiche.
Commercio estero: esportazioni in lieve aumento, importazioni in diminuzione
Nel dicembre 2023, le esportazioni italiane hanno registrato un modesto aumento del 1,2%, con incrementi simili sia verso l'Unione Europea (+1,3%) che verso i paesi extra-UE (+1,1%). Tuttavia, le importazioni sono diminuite del 1,9%. Rispetto all'anno precedente, a dicembre 2023 le esportazioni in valore sono diminuite del 7,8%, con una contrazione più marcata verso i paesi dell'UE (-8,8%) rispetto a quelli extra-UE (-7,0%). Settori come metalli di base, prodotti farmaceutici e petroliferi hanno contribuito maggiormente a questa flessione. Al contrario, crescono le esportazioni di articoli sportivi, giochi e strumenti medici.
Bilancia commerciale e prezzi all'importazione
Nonostante la diminuzione delle esportazioni, la bilancia commerciale italiana ha mostrato un saldo positivo di 5.614 milioni di euro a dicembre 2023, con un significativo miglioramento rispetto all'anno precedente. Il deficit energetico è notevolmente diminuito, mentre l'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici è aumentato. Inoltre, i prezzi all'importazione hanno registrato una diminuzione dell'1,3% su base mensile e del 9,4% su base annua, riflettendo principalmente la riduzione dei prezzi dei prodotti energetici.
Analisi della situazione economica italiana e internazionale
Le prospettive economiche internazionali rimangono incerte, influenzate dalle tensioni geopolitiche e dalle condizioni finanziarie restrittive. Tuttavia, i listini delle materie prime energetiche sembrano diminuire, mentre il commercio mondiale di beni mostra segni di crescita. L'economia cinese e statunitense ha registrato un'accelerazione della crescita nel terzo trimestre, mentre l'Europa è rimasta stagnante a causa della crisi energetica legata al conflitto tra Russia e Ucraina. L'inflazione è diminuita, ma rimane sopra il target del 2% stabilito dalla Banca Centrale Europea.
Scenario interno italiano: Produzione industriale, mercato del lavoro e prezzi
La produzione industriale italiana ha registrato un ulteriore calo a novembre 2023, influenzata principalmente dalla diminuzione nella produzione di beni energetici e di consumo. Tuttavia, nel settore delle costruzioni si è osservata una crescita congiunturale. Sul fronte del mercato del lavoro, l'occupazione è aumentata, con un calo della disoccupazione e una crescita dei consumi al dettaglio. L'inflazione è diminuita in media al 5,7%, con un rallentamento dei prezzi dei beni energetici e alimentari.
Prospettive future
A dicembre 2023, le inchieste sulla fiducia hanno registrato segnali di miglioramento, con un aumento del clima di fiducia sia tra le imprese che tra i consumatori. Tuttavia, le prospettive rimangono incerte, con la necessità di monitorare da vicino l'evoluzione delle tensioni geopolitiche e degli andamenti dei prezzi delle materie prime.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia