(ASI) - La crisi bancaria americana del 2023 ha scosso il settore finanziario, portando alla luce vulnerabilità e sfide inaspettate. Sebbene il peggio sembri essere passato, il panorama finanziario continua a mostrare segni di stress. Nel contesto attuale, è essenziale esaminare le sfide affrontate dalle istituzioni finanziarie, le risposte delle autorità di regolamentazione e le best practices per mitigare ulteriori rischi.
La situazione attuale:
Dopo un periodo di relativa stabilità, le preoccupazioni riguardanti il settore bancario statunitense stanno emergendo nuovamente. Le banche continuano a fare affidamento sui prestiti dalla Federal Reserve (Fed) per mantenere la liquidità, con una stabilizzazione a livelli elevati. Le autorità di regolamentazione stanno considerando modifiche per affrontare le vulnerabilità evidenziate nei primi mesi dell'anno. Le recenti downgrades delle banche fortemente esposte al settore immobiliare commerciale stanno rinnovando le preoccupazioni sull'intero settore bancario.
Le cause profonde:
Mentre la crisi bancaria del 2023 può essere attribuita a una serie di fattori, le principali cause includono la gestione insufficiente del rischio e la mancanza di supervisione proattiva. A differenza della crisi dei mutui subprime del 2008, questa crisi è stata scatenata dall'aumento dei tassi di interesse, creando sfide di liquidità sia nell'attivo che nel passivo dei bilanci bancari.
Il fattore immobiliare commerciale:
Una fonte significativa di preoccupazione è rappresentata dai portafogli di immobili commerciali delle banche. L'eccessiva esposizione a questo settore, in rapporto ai depositi e alle riserve di capitale, solleva interrogativi sulla possibile creazione di rischi sistemici. Con circa 270 miliardi di dollari di prestiti bancari legati a immobili commerciali in scadenza nel 2023, e un totale di 1,4 trilioni di dollari entro il 2027, l'incertezza legata ai tassi di interesse crescenti e al numero esteso di prestiti in scadenza diventa sempre più pressante.
Le risposte:
In risposta a questa crisi, sia le istituzioni finanziarie che le autorità di regolamentazione stanno adottando misure per mitigare ulteriori danni. Le banche sono incoraggiate a mantenere un contatto costante con regolatori, consigli di amministrazione, personale e clienti. Allo stesso tempo, la revisione degli asset, il test dello stress dei portafogli e la diversificazione delle relazioni bancarie sono indicate come best practices. Per le istituzioni non finanziarie, l'allungamento dei termini di finanziamento, l'aumento delle risorse liquide e la diversificazione delle fonti di finanziamento sono raccomandati per affrontare scenari difficili.
Prospettive a sei mesi:
Sebbene la situazione mostri segni di miglioramento, la strada per il recupero completo è ancora lunga. Il settore bancario e le autorità di regolamentazione stanno lavorando per ripristinare la fiducia e ridurre le vulnerabilità. Il futuro dipende da come saranno gestite le sfide emergenti, dalla capacità di adattamento del settore finanziario e dall'efficacia delle misure preventive adottate.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia