(ASI) Twitter ha accettato l’offerta di 44 miliardi di dollari di Elon Musk per l’acquisto del social network e la transazione è prevista entro la fine del 2022.
L’accordo è stato raggiunto per 54,20 dollari per azione, con 25 miliardi ottenuti tramite un finanziamento e la rimanente parte disposta personalmente dall’imprenditore sud-africano.
Il prezzo di acquisto rappresenta un premio del 38% al prezzo di chiusura della società al 1 aprile, ovvero il giorno precedente all’acquisto di Musk del 9,2% della società.
È un’operazione da record, in quanto si colloca al primo posto dei social più costosi di sempre, seguito da Linkedin, acquistato dalla Microsoft per 26,2 miliardi nel 2016, e da WhatsApp, comprato da Facebook per 19 miliardi nel 2014.
La notizia è stata comunicata dal presidente di Twitter Brad Taylor proprio nella sua pagina personale del social in questione, allegando una dichiarazione e un articolo in cui spiegava la dinamica dell’acquisto:
"Il consiglio di amministrazione di Twitter ha condotto un processo ponderato e completo per valutare la proposta di Elon con un focus deliberato su valore, la certezza e il finanziamento. La transazione proposta fornirà un sostanziale premio in contanti e riteniamo che sia il miglior percorso da seguire per gli azionisti di Twitter".
Il motivo che ha spinto l’uomo più ricco del mondo ad acquistare Twitter però non è legato principalmente a un ritorno economico, in quanto nel 2021 il ricavo totale della piattaforma è stato di 1,5 miliardi di dollari, cifra inferiore rispetto a tutti gli altri social media più famosi.
La ragione prioritaria di Elon Musk sarebbe quella di rendere il social “un’arena inclusiva per la libertà di parola”. L’imprenditore intende dunque migliorare il funzionamento di Twitter per renderlo più innovativo e più democratico e anche per utilizzarlo in maggior misura come forma di propaganda personale.
Elon infatti, appena l’acquisto andrà in porto, controllerà il social completamente al 100% escludendo tutti i principali azionisti che indirettamente controllavano il futuro e quindi l’obiettivo del social.
Tommaso Maiorca - Agenzia Stampa Italia