(ASI) Le rilevazioni sul PIL appena pubblicate dall’Istat confermano, purtroppo, la situazione di criticità in cui versa la nostra economia. L’istituto di Statistica riscontra un andamento discendente rispetto ai mesi scorsi: d’altra parte, considerando anche il calo della produzione industriale e la pressione fiscale opprimente, non potrebbe essere altrimenti.
Inoltre l’erosione dei redditi e l’elevato tasso di disoccupazione contribuiscono a creare un contesto in cui per le famiglie è sempre più difficile far fronte alle spese quotidiane, tanto che anche l’andamento dei consumi arranca.
Il sistema economico italiano, quindi, è ancora gravato dalle criticità che denunciamo da tempo e continua a zoppicare su un terreno instabile e accidentato.
“Le rilevazioni dell’Istat non sono che l’ennesima dimostrazione dell’inefficacia degli interventi messi in atto fino a questo momento. Non è stato fatto nulla di concreto per rilanciare i consumi e, di conseguenza, per rimettere in moto il sistema economico e l’immobilismo ci ha portati al punto in cui siamo ora” - dichiara Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.
La ripresa non può prescindere da un’equa redistribuzione dei redditi, dal rilancio del mercato occupazionale e dalla riduzione delle tasse sul lavoro nonché da investimenti di lungo periodo che coinvolgano la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione.