La Volkswagen torna in Iran

wolke(ASI) L’Iran, dopo la rimozione delle inique sanzioni internazionali, torna ad aprirsi all’economia mondiale. Dopo l’accordo siglato con la Total altro importante successo economico per Teheran che dopo 17 anni tornerà a vendere sul proprio territorio le vetture della tedesca Wolksvagen, grazie all'accordo stretto con l'importatore locale Mammut Khodro, già distributore di Scania.

Per il momento la commercializzazione riguarderà esclusivamente la Passat e la Tiguan.

Già da agosto i primi modelli saranno disponibili nelle concessionarie della capitale Teheran.

Da mesi l’Iran sta cercando di riaprire il proprio mercato interno alle vetture europee, anche perché quello automobilistico rappresenta un mercato fortemente in espansione con un potenziale di crescita che in pochi anni potrebbe far raddoppiare le vendite annuali.

“Le aziende giapponesi e italiane sono quelle che potrebbero avere un ruolo più importante nel mercato futuro”, ha spiegato tempo fa un portavoce dell'ente governativo per le politiche sul settore automobilistico all'agenzia Fars News, citando anche Austria, Francia, Germania e Turchia come i paesi in prima linea per far ripartire il settore dell'auto nell'area persiana.

Il costruttore di riferimento è l'Iran Khodro Industrial Group, il maggiore dell'area mediorientale (il settore rappresenta il 10% del prodotto interno lordo dell'Iran), che nel dicembre scorso ha accolto una delegazione di imprenditori italiani nei suoi stabilimenti nell'ottica di rendere più efficienti i processi produttivi e già sono in corso delle trattative per ampliare il numero e la varietà dei veicoli offerti sul mercato interno. 

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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