Edilizia  … i bonus “ristrutturazioni” dell’anno 2017

sconricasa(ASI) La legge n. 232 dell'11 dicembre 2016 (legge di Stabilità 2017) ha prorogato fino al 31 dicembre 2017 diverse agevolazioni fiscali in materia di ristrutturazioni edilizie, prorogando e potenziando Bonus accessori.                                                                                          

Entriamo nel merito delle singole agevolazioni fiscali, soffermandosi particolarmente al BONUS RISTRUTTURAZIONI e al BONUS MOBILI :

BONUS RISTRUTTURAZIONI

La detrazione fiscale delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del D,p.r. 917/86 (T.U.I.R.) . Dal 1° gennaio 2012 l’agevolazione è stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 e inserita tra gli oneri detraibili dall’Irpef. Questi maggiori benefici sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi e ad oggi fino al 31 dicembre 2017 nella misura del 50%. La detrazione si applica fino a un tetto di spesa massimo di 96mila euro ed è ripartita in dieci quote annuali di pari importo nella propria dichiarazione dei redditi. Tra le principali regole e i vari adempimenti che negli ultimi anni hanno subito modifiche, l’Agenzia delle Entrate elenca una serie di informazioni generali al riguardo, quali:

l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro

Operativo di Pescara

l’obbligo da parte di banche e Poste di operare una ritenuta dell’8% sui bonifici,

come acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori

l’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta,

nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori

la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale

sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di

godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile

l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal

2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la

detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali

l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al

ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato

dichiarato lo stato di emergenza.

Da tenere presente che se gli interventi di ristrutturazione sono realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta del 50%.

Nello specifico, possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di Diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese; anche qui l’Agenzia delle Entrate ha elencato i singoli casi, quali :

proprietari o nudi proprietari

titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)

locatari o comodatari

soci di cooperative divise e indivise

imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o

merce

soggetti indicati nell’articolo 5 del T.U.I.R., che producono redditi in forma associata

(società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi

equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori

individuali. Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. In questo caso, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che usufruisce della detrazione.

“Si intendono definiti familiari, ai sensi dell’art. 5 del Testo unico delle imposte sui redditi, il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado”.

Inoltre, con la Circolare n. 20/2011 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nel caso in

cui la fattura e il bonifico siano intestati a un solo comproprietario ma le spese di

ristrutturazione siano state sostenute da entrambi, la detrazione spetta anche al soggetto che non risulti indicato nei predetti documenti, a condizione che nella fattura sia annotata la percentuale di spesa da quest’ultimo sostenuta.

Rimane l’obbligo tassativo del PAGAMENTO MEDIANTE BONIFICO.

Per fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancarioo postale,da cui risultino:

causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del D.p.r. 917/1986)

codice fiscale del beneficiario della detrazione

codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

BONUS MOBILI

Stessa proroga fino al 31 dicembre 2017 anche per la detrazione al 50% sull’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’ immobile oggetto di ristrutturazione edilizia fino a un tetto di spesa di 10mila euro a prescindere dalla somma spesa per i lavori di ristrutturazione.

La detrazione si applica a mobili ed elettrodomestici di classe A+ (classe A per i forni) e anch’essa è ripartita in dieci quote annuali. Nello specifico la detrazione spetta per l’acquisto di:

mobili nuovi (tra questi, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli,

sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi

di illuminazione). E’ escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il

parquet), tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo

grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i

forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.

Per gli elettrodomestici che ne sono sprovvisti, l’acquisto è agevolato solo se per

essi non è ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica.

Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici,

ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di

montaggio dei beni acquistati

Come previsto per i lavori di ristrutturazione, per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifici bancari o postali, sui quali va indicato:

la causale del versamento (è quella attualmente utilizzata da banche e Poste Spa

per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione)

il codice fiscale del beneficiario della detrazione

il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il

bonifico è effettuato. Stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e di montaggio dei beni.

E’ consentito effettuare il pagamento anche mediante carte di credito o carte di debito. In

questo caso, la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte

del titolare(indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto

corrente del titolare stesso.

Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o

altri mezzi di pagamento.

Piccoli accenni su altre agevolazioni fiscali, quali :

ECOBONUS al 65%

Detrazione al 65% su lavori di riqualificazione energetica degli edifici, con un tetto di spesa agevolabile che cambia a seconda della tipologie di intervento. Nel caso degli interventi effettuati su parti comuni degli edifici condominiali, la proroga è fino al 31.12.2021.

Gli interventi ammessi sono i più disparati, tra i quali:

lavori di riqualificazione energeticamiglioramento termico dell’involucro edilizioinstallazione di pannelli solarisostituzione di scaldabagnosostituzione di sistemi di climatizzazione invernaleacquisto e posa in opera di schermature solari

Grazie alla proroga 2017 dell’ECOBONUS o agevolazioni casa per risparmio energetico, i requisiti e modalità d’accesso restano invariate.

BONUS al 75% ECOBONUS CONDOMINI

Riguarda una novità inserita dalla manovra 2017: detrazione al 70% per le spese di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali che interessano l’involucro dell’edificio (almeno per il 25% della superficie). Le spese per i lavoro devono essere sostenute dal primo gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. Il bonus sale al 75% per gli interventi, sempre su parti comuni dei condomini, per opere finalizzate a migliorare la prestazione energetica invernale o estiva. Tetto massimo agevolabile : 40mila euro.

BONUS ALBERGHI

La detrazione era già stata prevista negli anni scorsi, nel 2017 è incrementata al 65% (dal precedente 35%), e riguarda gli interventi di ristrutturazione edilizia di strutture alberghiere e degli agriturismi. Sono escluse tutte le altre tipologie di strutture ricettive.

BONUS MISURE ANTISISMICHE

Detrazione dal 70 all’80% per ristrutturazioni antisismiche, l’entità della detrazione varia a seconda della classe di rischio. Nel dettaglio, il sisma bonus è al 70% per lavori che comportano il passaggio a una classe di rischio inferiore, e all’80% per un salto di due classi di rischio. Se i lavori sono fatti sull’intero edificio condominiale, la detrazione è più alta, al 75% per il passaggio a una classe di rischio inferiore e all’85% per un passaggio di due classi di rischio. Il tetto massimo di spesa in tutti i caso è di 96mila euro.

Dopo la carrellata dei BONUS RISTRUTTURAZIONI e affrontate particolarmente alcune casistiche dei BONUS più ricorrenti, mi auguro che i lettori possano valutare le opportunità per usufruire delle agevolazioni fiscali per l’anno 2017.

A cura di Patrizia Angeli, Commercialista iscritta ODCEC di Perugia per Agenzia Stampa Italia

 

 

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