(ASI) Nel terzo trimestre 2016 il PIL segna il +0,3%. "Un dato senza dubbio incoraggiante rispetto alla crescita zero registrata nel secondo trimestre, ma che ancora non basta per poter inneggiare alla ripresa." - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Questa crescita altalenante, infatti, mostra ancora tanti segni di incertezza ed instabilità, propri di un sistema economico che ancora non riesce a guardare avanti e puntare con decisione verso lo sviluppo.
Il Paese, come ripetiamo da tempo, ha estrema necessità e urgenza di un intervento mirato al rilancio occupazionale.
Dal 2012 ad oggi la contrazione della domanda interna dal 2012 al 2015 è stata pari al -10,2%, che equivale ad una minore spesa da parte delle famiglie di circa 72,2 miliardi di Euro. È chiaro ed evidente che, di fronte ad una contrazione di questa portata, c'è bisogno di una risposta forte e decisa per risollevare i bilanci familiari e creare nuovi redditi: una risposta che può provenire solo da una ripresa dell'occupazione.
È indispensabile l'avvio di un Piano Straordinario per il Lavoro che convogli ogni risorsa in un serio programma per:
- lo stanziamento di investimenti destinati all'innovazione ed alla ricerca,
- la realizzazione e la modernizzazione delle infrastrutture soprattutto al Sud,
- la messa in sicurezza antisismica,
- la valorizzazione dell'offerta turistica.
La ripresa del mercato occupazionale comporterebbe un duplice beneficio: da un lato darebbe nuovo reddito a chi al momento è disoccupato ed inoltre imprimerebbe un nuovo slancio alla domanda interna, alleggerendo le famiglie dell'onere del mantenimento di figli e nipoti senza occupazione (pari a circa 450 Euro al mese).
Uno studio effettuato dal nostro O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori rivela come, se la disoccupazione tornasse a valori intorno al 6% (livello pre-crisi, ancora eccessivo a nostro parere), la capacità di acquisto delle famiglie aumenterebbe di circa +40 miliardi di Euro l'anno. Risorse preziose che permetterebbero al Paese di innescare una nuova fase di crescita.