(ASI) Tornano a salire i prezzi dei carburanti, attestandosi nuovamente su livelli del tutto ingiustificati.Secondo quanto emerge dalle comparazioni effettuate dall'O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che da anni monitora l'andamento dei prezzi dei carburanti, delle quotazioni del petrolio e del cambio Euro Dollaro.
Infatt, secondo un loro studio, attualmente si registrano oltre 10 centesimi di troppo sul prezzo della benzina. Il calcolo tiene conto dell'andamento del cambio, nonché dell'aumento delle accise e dell'IVA.
Concretamente tale maggiorazione si traduce in un pesante aggravio sulle tasche dei cittadini, pari a ben +120 Euro annui in termini diretti (vale a dire per i pieni di carburante) e a +118 Euro annui in termini indiretti (a causa all'impatto del costo dei carburanti sui prezzi dei beni di prima necessità che, nel nostro Paese, sono distribuiti per l'86% su gomma). Il totale ammonta a +238 Euro annui.
"È indispensabile che il Governo intervenga prontamente per porre fine a questa situazione divenuta ormai insostenibile." - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
"Anche perché - ribadiscono - non lo dimentichiamo, su tale andamento pesano anche le decisioni dell'Esecutivo: è impressionante osservare, infatti, come sia aumentata l'accisa rispetto a 4 anni fa, passando da 0,56 cent al litro a 0,73 Euro al litro (per la benzina).
È fondamentale, quindi, avviare misure tese al calmieramento dei prezzi, disponendo delle norme stringenti che favoriscano l'ampliamento della rete no-logo (presso la quale si risparmiano anche 8-9 centesimi al litro)".
Redazione Agenzia Stampa Italia