(ASI) I dati diffusi ieri dall'Istat ci lasciano interdetti. Non è possibile andare avanti in questo modo. È chiaro che se si vuole far ripartire l'economia, il potere di acquisto, i consumi, le produzione industriale, insomma se si vuole rimettere in moto i mercati bisogna avviare un piano straordinario per il lavoro, che dia risposte concrete, in grado di restituire prospettive e futuro ai giovani.
"Si impone un serio piano di investimenti per il lavoro, di carattere straordinario, che metta in campo tutte le risorse possibili per il rilancio dell'occupazione, specialmente quella giovanile." - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Creare occupazione non significa unicamente restituire speranza e prospettive ai cittadini, ma vuol dire rianimare i consumi dando nuovo impulso alla domanda interna ormai in crisi da anni.
Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 12,7%, addirittura la disoccupazione giovanile è al 42,7%. Praticamente, quasi un giovane su 2 non lavora. Le percentuali al Sud assumono invece contorni di un vero e proprio allarme sociale.
.Per questo è quanto mai necessario agire con coraggio e determinazione:
- stanziando congrui investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, a partire dalla banda larga nelle telecomunicazioni;
- avviando un piano per lo sviluppo del turismo, vero "oro nero" del nostro Paese;
- attuando un allentamento del patto di stabilità che consenta la realizzazione di opere infrastrutturali di modernizzazione e messa in sicurezza (in primis per quanto riguarda l'edilizia scolastica).
Redazione Agenzia Stampa Italia