(ASI) “Ancora una volta risulta estremamente difficile credere che tali dati siano stati raccolti in Italia, dove i bilanci delle famiglie sono ridotti ormai allo stremo.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Queste ultime, da anni ormai devono fare i conti con un'inarrestabile caduta del proprio potere di acquisto (secondo le stime dell'O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori è diminuito di oltre il -13,4% dal 2008 ad oggi).
Un calo che ha portato le famiglie a ridurre sempre di più i propri consumi (-8,1% solo nel biennio 2012-2013) e che prospetta anche nel 2014 ulteriori cali ( soprattutto e gravissimi quelli relativi ai prodotti alimentari), oltre a modificare in maniera spesso radicale le proprie abitudini, rinunciando o comunque tagliando pesantemente il budget delle vacanze e ricorrendo sempre meno al credito al consumo.
Una situazione a cui bisogna dare risposte immediate, non solo per il bene dei cittadini, ma anche per risollevare l'intera economia, che continua a risentire dei pesanti effetti derivanti dalla contrazione della domanda interna.
È necessario che il Governo intervenga al più presto avviando un rilancio del potere di acquisto attraverso la ripresa dell'occupazione, specialmente quella giovanile, che ha ormai raggiunto livelli inaccettabili.
Un piano straordinario per il lavoro da realizzare principalmente stanziando congrue risorse da destinare agli investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, alla realizzazione ed alla modernizzazione delle infrastrutture, alla messa in sicurezza degli edifici scolastici in tutto il Paese.
Bisogna vincolare a tali scopi tutti i ricavi derivanti da tagli a sprechi, inefficienze e privilegi, nonché quelli scaturiti da una seria e attenta lotta alla evasione fiscale.
Infine, rinnoviamo l'invito all'Istat di abbandonare i soleggiati lidi delle Bahamas e di tornare ad effettuare le proprie rilevazioni entro i confini nazionali.
Redazione Agenzia Stampa Italia