(ASI) Artisti da strada: una recensione per Massimo Gallo e Riccardo Ruggeri
Alla conclusione della kermesse jazzistica perugina e decidendo di operare non con ritardo ma con lucidità, vogliamo compiere alcune segnalazioni e dare alcuni spunti di riflessione a posteriore, sperando che questi possano essere utili ad una stampa più specializzata della nostra, agli appassionati, ma soprattutto ai nostri lettori ormai storici.
Incamminandoci verso il concerto delle 21:00 che si tiene al Santa Giuliana, nel tardo afoso pomeriggio jazzistico perugino e attraversando Corso Vannucci tra la folla, non è raro incappare in gruppi di spettatori che si fermano ad ascoltare formazioni e artisti da strada. Spesso, come ci si aspetta, molto colore e poca sostanza, ma non sempre. È questo il caso di un piccolo gruppo di artisti da strada, i cui componenti principali sono Massimo Gallo alla chitarra e Cristian Barbato al pianoforte elettronico. Ci avviciniamo, al termine di una delle loro performance e ci omaggiano con un decorosissimo CD auto-prodotto di jazz tradizionale intitolato “Night and Day”. Questi artisti, tra quelli non ufficiali, a nostro avviso hanno spiccato per qualità del suono e nel complesso bellezza della musica proposta, tra tutti gli altri che si sono messi in mostra nei giorni di UJ 2011. Molto delicati e non invadenti nella esposizione dei brani proposti hanno dato prova di professionalità. Avrebbero meritato un locale piuttosto che il Corso, anche se di certo il numero di persone che li ha ascoltati, in questo modo è stato sicuramente alto. Un pubblico che ad osservare pomeriggio dopo pomeriggio li ha applauditi sempre. Al termine di questa UJ, finiti i reportage sugli artisti ufficiali, ascoltiamo il loro CD e ci accorgiamo di una buona standardizzata musica, che senza particolari pretese, sorprese o colpi di genio, è formale ben ascoltabile, rilassante. Oltre alla chitarra di Gallo, che è molto piacevole, precisa e che sviluppa ottimi suoni, ci sorprende veramente la voce di Marianna Rinaldi. Una voce calda, di buona pronuncia, dalle buone modulazioni, piacevolissima, dotata di una buona capacità di modulare timbri, volume e che trapela padronanza. Assolutamente più deludente il sassofono, ma pazienza. Nel CD questi artisti propongono brani da Club e si confrontano con autori famosissimi: C. Porter, H. Warren, R. Rodgers, A.C. Jobin, N. Washington, H. Carmichael. Trà i titoli più noti: Night and Day, I Wish I Knew, The Nearness of You. Varrebbe dunque la pena ospitarli, per la loro apprezzabilissima musica. Peccato che né in strada né in CD compaiano grosse improvvisazioni e che la costante delicatezza ecceda in una musica troppo soffusa. Qualche sprazzo sonoro e qualche improvvisazione in più non avrebbero guastato. Non disturbano nel CD rumori di sottofondo della registrazione, che anzi rendono vive le tracce. Ci complimentiamo con questi artisti e ci auguriamo che sfondino. Speriamo di avere fatto cosa gradita e di averli adeguatamente sostenuti scrivendo queste poche righe. Auguri ed insistete.
Tradizione e Novità
Durante la presente stagione Agenziastampaitalia e Tifogrifo, antesignane redazioni on line del territorio sono riuscite nell’intento di seguire quantitativamente tutta la manifestazione costituendo un vero e proprio reportage monografico di tutte le serate di Maine Stage tenutesi presso l’Arena di Santa Giuliana. Quest’anno in più abbiamo voluto ospitare la voce giornalistica di un appassionato di jazz particolare oltre che un servizio fotografico di una interessante fotografa free lance, che pubblicheremo a breve.
Ringraziamenti redazionali
Ringraziamo di cuore e per prima cosa i nostri lettori che affezionati ed in numero di oltre 4000 al giorno, ci hanno seguito assiduamente e con interesse tanto quanto gli anni precedenti.
Poi un ringraziamento ufficiale e particolare si deve alla Presidenza ed all’Ufficio Stampa di Umbria Jazz 2011, che concedendoci gli accessi ai principali concerti ci hanno dato modo di informare e di seguire monograficamente la intera prestigiosa manifestazione jazzistica, così come previsto dal nostro tradizionale palinsesto.
Giuseppe Nardelli e la Redazione di Agenzia Stampa Italia