(ASI) Uscirà alla mostra del cinema di Venezia fuori concorso in anteprima mondiale "Tutta l'anima di Janis Joplin" e sarà nelle sale il prossimo 8 ottobre grazie ad I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.
Il film documentario racconterà tutta la vita della stupenda cantante regina indiscussa della musica rock, Janis Joplin. La regista Amy Berger, per realizzare il suo film documentario, ha messo insieme tutti i pezzi della vita della cantante andando a ritrovare i vecchi compagni di allora, della band dei Big Brother and the holding company, della Kozmic blues band e della Full Titt, la sorella Laura, il fratello Michael ed il compositore dei suoi più famosi pezzi Kris Kristofferson. Il film inizia con una stravagante Janis Bambina sempre fuori posto, cicciotella, maschile e vittima del bullismo nei suoi primi anni scolastici (nonchè alle sue travagliate storie amorose) . La pellicola continua con le immagini in filmini sfocati del Chelsea Hotel a New York, del mitico concerto al festival di Monterey e quello di Woodstoock, pietra miliare della musica hippie degli anni '60. Il film racconta di come, al di fuori delle mirabolanti ed istrioniche prestazioni canore e degli immensi plausi ricevuti, la cantante si sentisse sola e non amata (come si intende anche in molti testi delle sue canzoni). La musica infatti divenne la sua unica ragione di vita ed i suoi concerti un motivo per andare avanti. Grazie alla sua mitica voce da nera in un corpo bianco si fondevano grandi generi musicali come il soul Texano, l'acid jazz ed il rock. Ma i suoi eccessi, composti da qualsiasi tipo di droga la portarono alla morte per overdose a soli 27 anni.''In questo film "mostro" ha detto la regista Berger, si percepisce come la sua musica sia arrivata a diventare espressione globale dell'umanità attraverso il rock. A sostenere il film una fans sfegatata della Joplin: la rockettara Gianna Nannini che uscita dalla sala ha detto:' "è un film emozionante che finalmente rende giustizia alla figura di Janis Joplin. Il suo posto nella storia del rock è fondamentale. Grazie alla sua voce che era insieme bianca e nera è stata simbolo della musica popolare americana degli anni '60 che poi si è trasformata in rock and roll di massa. Tutti le dobbiamo qualcosa''.
Federico Bogna - Agenzia Stampa Italia