Ormai Maurizio Mastrini è considerato un eccellenza Italiana nel mondo. Oltre 300 concerti in tre anni sono la prova di quanto la sua musica riesca a colpire il pubblico. Rientrato in auge grazie alla sperimentazione della musica al contrario oggi Mastrini passeggia nei teatri del mondo con le sue creazioni sonore, composizioni che nascono dall’ispirazione che il territorio umbro gli sa trasmettere.
Si presenta in ogni angolo del mondo raccontando con orgoglio la sua provenienza da quel piccolo borgo che in tanti cercano su google maps qual è Colle San Paolo, 4 case nella semplice ricchezza della terra umbra.
Chi è oggi Maurizio Mastrini?
Andiamo per ordine, per scoprire il pianista eremita, come è stato definito “l’ultimo” Mastrini.
Proprio perché ha scelto di vivere in assoluta solitudine in un eremo in Umbria, a “zero”, come lui usa dire, cioè cercando di essere autosufficiente sia nella vita che nella professione nel mantenere lo spirito minimalista, come ha fatto a farsi conoscere nel mondo?
"devo dire che internet ha favorito la conoscenza della mia musica tra il pubblico ...annaffio pomodori nell’orto e dopo due minuti, con un semplice telefonino, posso farmi ascoltare dall’altra parte del mondo, da New York ad Honk Kong. Oggi per emergere non c'è bisogno di una casa discografica major. Se hai una buona idea e del talento è facilissimo aprirsi una finestra sul mondo, come si trattasse di un banchettino di un ambulante al mercato, ma con una visibilità mondiale.
Vivere qui mi ha fatto tornare ad apprezzare il vero valore della vita e vi assicuro che non è per niente penalizzante, anzi, sfido qualsiasi economista a contraddirmi. Qui vivo quasi a “zero”, pertanto quando arrivo ad “uno”, quello è puro guadagno, nell’eventualità ne avessi bisogno”.
Che effetto le fa trovare teatri in giro per il mondo gremiti di gente?
È veramente da non credere, arrivo alle prove e trovo spazi immensi con tante poltrone vuote e mentre prendo confidenza con il pianoforte mi chedo sempre ma sarà mai possibile che venga tanta gente da riempirle tutte? …devo dire che quando il teatro è vuoto mi mette tristezza ma nello stesso tempo quando entro per iniziare a suonare e lo trovo pieno mi mette tanta paura anche se questa sparisce dopo 5/10 minuti iniziali.
Il suo ultimo disco sta andando veramente bene cosa ci dice in merito?
“A distanza di poco più di un anno dall'uscita di“Terra”, album che mi ha portato in giro per il mondo, con un tour che ha toccato città tra cui New York, Londra, Copenhagen, Aurhus, Bucarest, Budapest, Monte Carlo, Parigi, Amsterdam, Pechino, Pristina, Shangai, ho scritto un nuovo disco. Si tratta di “Fly”, un album che invita a tornare a guardare il cielo e a sognare. “Fly” è un disco giovane, ma anche meditativo frutto della mia necessità di comunicare le emozioni che provo. Sono tredici pezzi, tra cui una mia versione di 'Children', la hit della musica mondiale degli anni 90, che ho ribattezzato 'Children’s Love', perché rivisto nella parte pianistica, con l’inserimento di virtuosismi e con la sovrapposizione del brano 'Love'. Poi c'è 'Tiè', un pezzo suonato con le corna per scongiurare tutti i mali che il numero 13, appunto quello dell'anno in corso, come da tradizione, porta con se. Tra gli altri 'Tango clandestino', brano che ho dedicato a Papa Francesco e con cui ho aperto i festeggiamenti romani in onore del Pontefice.
Il suo nome viene associato anche a location fuori dal comune per le sue esibizioni tra cui Dubai dove a novembre la vedremo impegnato con il suo pianoforte in mezzo al deserto nel “concerto del deserto…
Si mi piace sperimentare, trovare nuove emozioni non solo nella musica, per me un esibizione deve essere un esperienza multisensoriale e dunque per lanciare il mio nuovo singolo “Essential” dell’album Fly abbiamo approfittato dell’invito di una società di Dubai che in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana, a Dubai ha organizzato questo concerto che si preannuncia da sogno.