"Si tratta di una iniziativa volta a rivalutare la centralità dello studente nella vita scolastica" spiega il professor Di Lorenzi, docente di letteratura e promotore della manifestazione culturale.
Una band che suona in cortile, una lotteria, una piccola esposizione e una calda notte di giugno capace di tramutare l'ambiente austero di un istituto scolastico in un contesto di gioco e socializzazione.
Di Lorenzi, che dell'evento parla con orgoglio e soddisfazione, fa notare come la scuola sia cambiata "non in senso 'negativo', perché i ragazzi, malgrado il clima di festa che anche lei respira stasera, studiano e si impegnano. Abbiamo dato spazio e fiducia ai giovani, una fiducia meritata che, dopo l'esperimento di Febbraio, ci ha spinti a replicare a pochi giorni dalla fine delle lezioni".
Marco Petrelli-Agenzia Stampa Italia
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