(ASI) Roma - Dal 30 aprile al 3 maggio l’Hotel Royal Continental di Napoli ospita “Napule è…Pediatria Preventiva e Sociale”, il convegno organizzato dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) che ha l’obiettivo di offrire spunti di riflessione sui nuovi fattori di rischio e sulle prossime sfide che il Pediatra di Famiglia è chiamato ad accogliere.
Una quattro giorni di incontri e dibattiti che vedrà confrontarsi nel capoluogo campano i massimi esperti di pediatria provenienti da tutta Italia.
Redazione Agenzia Stampa Italia
Ad inaugurare i lavori, insieme alla presenza delle Istituzioni locali, un Focus sul nuovo ruolo che il pediatra è chiamato a svolgere. “I profondi cambiamenti della società che hanno contribuito a rivoluzionare il concetto stesso di famiglia – dichiara il Dott. Giuseppe Di Mauro, Presidente della SIPPS - richiedono un pediatra che si faccia carico anche del disagio emozionale, psicologico ed ambientale del bambino prima e dell’adolescente poi. Il pediatra, infatti, deve essere in grado non solo di individuare eventuali segni di disagio, ma deve anche saper orientare i genitori verso corrette pratiche di accudimento per prevenire o limitare eventuali disagi. Il mio augurio – conclude il Dott. Di Mauro - è che convegni come questo rappresentino un importante momento di riflessione per quanti svolgono questo delicato mestiere”.
I lavori di venerdì 1 maggio saranno aperti da “Ogni allergene è bello a mamma sua”, approfondimento dedicato alla prevenzione e alla gestione delle allergie alimentari e respiratorie. Latte vaccino, grano, uova, pesce, frutti di mare e frutta sono, ad esempio, gli alimenti che più rappresentano un rischio nello sviluppo delle allergie alimentari in età pediatrica.
L’acaro, invece, è la principale causa di asma, rinocongiuntivite e dermatite atopica. Per questo la SIPPS sottolinea l’importanza della “prevenzione ambientale”, fornendo
indicazioni necessarie quali ad esempio quelle di non utilizzare spray profumati e/o insetticidi, evitare l’uso del camino, bonificare le macchie di umidità o evitare giocattoli di peluche.
Al centro dell’evento anche le novità terapeutiche nel trattamento del naso ribelle e il trattamento haloterapico. A tale proposito verranno presentati i dati di un’importante ricerca scientifica, pubblicata sull“International Journal of Pediatric Otorhinolaryngology”, riguardante gli effetti terapeutici dell’haloterapia su piccoli pazienti con ipertrofia adenotonsillari e patologie correlate.
La mattina di sabato 2 maggio si aprirà con la sessione “Dalla pelle al cuore”, dedicata alla dermatologia, branca della medicina che riguarda bambini e adolescenti molto da vicino. Basti pensare, ad esempio, che durante il periodo adolescenziale circa l’85% del sesso maschile e l’80% del sesso femminile risultano affetti da acne giovanile. Il picco di incidenza si rileva, infatti, nella fascia di età compresa tra i 14 e i 17 anni (nel sesso femminile) e tra i 16 e i 19 anni (nel sesso maschile). Nonostante le sue manifestazioni siano generalmente transitorie, l’acne è una delle patologie cutanee con frequenti implicazioni di ordine psicologico tali da compromettere la qualità di vita dell’adolescente che ne è affetto.
Obesità infantile e cefalee primarie saranno, invece, al centro dei lavori della sessione pomeridiana “Pediatria Preventiva e Sociale”. La cefalea rappresenta il sintomo neurologico più frequente in età evolutiva: quasi il 20% degli episodi, infatti, si manifesta in età prescolare, oltre il 40% in età scolare e tra il 50-82% intorno all’età di 15 anni. Di particolare rilevanza, poi, l’emicrania senz’aura i cui sintomi possono essere differenti rispetto all’adulto: il dolore, infatti, può non avere la caratteristica monolateralità presente nell’adulto né i sintomi associati di fotofobia e fonofobia.
Domenica 3 maggio, invece, ampio spazio verrà dedicato ai giovani medici specializzandi che avranno l’occasione di annunciare le loro esperienze più innovative attraverso la presentazione di attività, casi clinici e progetti.