L'evento si svolge dal 1997 e nel corso degli anni ha assunto un carattere sempre più internazionale, con la partecipazione di scultori conosciuti anche all'estero con il giapponese Toshihiko Minamoto e il coreano Ming Jung Park.
In questa edizione 2020, si prevede la partecipazione di 8 artisti nazionali e internazionali, tra scultori e scalpellini che creeranno opere dedicate al territorio abruzzese, e numerose iniziative complementari per coinvolgere la cittadinanza, i curiosi e i
turisti che visiteranno Lettomanoppello che diventerà un punto di riferimento culturale per tutto il territorio del Parco Nazionale della Maiella con spettacoli teatrali, conferenze, serate musicali, escursioni ed eventi commemorativi.
La manifestazione, riconosciuta e finanziata dalla Regione Abruzzo con L.R. n. 01 del 09 Gennaio 2010, è stata proclamata dal Presidente della Repubblica Italiana come manifestazione ad alto interesse culturale, patrocinata e sostenuta dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Lettomanoppello per quanto riguarda il coordinamento e i contributi in natura e dalla locale Pro Loco “Tholos” per ciò che concerne il supporto tecnico.
Questa edizione ha un'equipe organizzativa coordinata dal direttore Artistico Stefano Faccini, coadiuvato da Giuseppe Ferrante, dall’architetto Paolo Di Biase e dall’assessore al Turismo di Lettomanoppello Arianna Barbetta.
Presenti alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Cristiano Vignali, oltre al Sindaco di Lettomanoppello Simone D'Alfonso, diverse personalità come Vincenzo D'Incecco Presidente della Commissione Bilancio della Regione Abruzzo, il Prof. Antonio Marano, docente ordinario all'Università "G D'Annunzio", nonché Presidente del Corso di Laurea in Design, e il Direttore del Parco Nazionale della Maiella, Luciano Di Martino.
A tal proposito, il primo cittadino lettere, Simone D'Alfonso ha dichiarato:
“L''evento che si svolgerà dal 6 al 13 settembre, vuole essere una ripartenza per il discorso della lavorazione della pietra; auspichiamo che il progetto si sviluppi nel corso dell’intero anno, poiché l'artigianato è importantissimo per l'identità del nostro territorio, ricordando gli scalpellini che in passato hanno lavorato la pietra per necessità, affinché anche le nuove generazioni possano capire l’importanza ed il valore della lavorazione della pietra".
Ovviamente incentrato sulla valorizzazione ai fini turistici l'intervento dell'Assessore al Turismo Arianna Barbetta: "Stiamo cercando di sviluppare il connubio pietra-turismo, in seno alla manifestazione, inserendo nel programma delle escursioni sia in mountain bike, sia di trekking e coinvolgendo tutte le attività commerciali, ristorative e ricettive".
“La manifestazione – hanno spiegato i direttori artistici Stefano Faccini e Giuseppe Ferrante – porterà in lavorazione nel simposio otto artisti che lavoreranno la pietra, tra cui cinque scultori internazionali e tre scalpellini locali. Inoltre, avremo un'artista di teatro che realizzerà una scultura teatrale, una forma di sperimentazione che si unisce alla sperimentazione simposiale. Realizzeremo un montaggio in processione, ovvero un montaggio che vuole coinvolgere il pubblico in una dimensione quasi rituale. Accanto al simposio e ai momenti ludici andremo a ricordare anche Gennaro D’Alfonso, uno scalpellino di Lettomanoppello in occasione del decennale della sua scomparsa e ricorderemo anche l’architetto Enrico Di Paolo, prematuramente scomparso, un grande sostenitore di questa manifestazione. Per la prima volta a Lettomanoppello, avremo l’intitolazione di uno spazio dedicato agli scalpellini che verrà chiamato ‘Giardino degli Scalpellini’".
“Siamo molto contenti – ha affermato il presidente della Commissione Bilancio della Regione Abruzzo Vincenzo D’Incecco – perché nel bilancio 2020 abbiamo inserito un finanziamento per la realizzazione a Lettomanoppello di eventi sul tema della lavorazione tradizionale della pietra della Maiella, e sugli scalpellini. Abbiamo voluto dimostrare attenzione per la storia, l’artigianato, e le tradizioni delle aree interne, come abbiamo già fatto l'anno scorso, sempre a Lettomanoppello, finanziando l'evento internazionale di speleologia ‘Strisciando 2.0’ che ha visto la presenza di migliaia di speleologi"
Anche i vertici del Parco Nazionale della Maiella hanno espresso la loro soddisfazione per la riscoperta della tradizione della lavorazione della pietra a Lettomanoppello, per bocca del Direttore Luciano Di Martino che ha dichiarato: "All’interno del Parco ogni comunità locale è custode di una ricchezza di un bene naturale che deve essere anche fatto conoscere e promosso dal punto di vista turistico e artistico, come nel caso di Lettomanoppello 'Città della Pietra della Maiella". La manifestazione è particolarmente importante - ha continuato Luciano Di Martino - perché si colloca all’interno delle battute finali della nostra designazione a Geoparco da parte dell'Unesco".
La Redazione di Agenzia Stampa Italia