(ASI) Si chiama SDG4MED, Osservatorio Congiunto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals) nel bacino Mediterraneo, la creatura che nasce il 22 luglio scorso dalla condivisione di intenti tra Fundacion Philippe Cousteau di Madrid e l’italiana Fondazione CS MARE.
“La salute del Mediterraneo (ivi inclusi la Spagna del nord-est, il Portogallo e le relative regioni oltremare) è vitale per garantire sia per la biodiversità sia la stabilità geopolitica dell’Europa e del mondo intero” si legge in un documento congiunto delle due fondazioni “E’ per questo motivo che gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile (altrimenti noti come Agenda 2030 delle Nazioni Unite) sono così importanti per questa area geografica: portano pace e prosperità.”
La missione del neo-nato Osservatorio è coinvolgere le piccole e medie imprese (PMI) ed i piccoli comuni nel percorso per l’adozione dell’Agenda 2030: “Le PMI rappresentano il 99% delle imprese nel Mediterraneo e generano ben oltre il 50% del prodotto interno lordo, ma il loro potenziale è ancora in gran parte da sviluppare” commenta Rafael Lobeto Lobo, il Segretario Generale della Fondazione Philippe Cousteau che aggiunge “contiamo di promuovere un’alleanza tra le autorità e gli enti locali e le PMI grazia alla quale migliaia di “piccoli” agiranno all’unisono producendo effetti sugli SDG almeno altrettanto importanti quanto quelli delle grandi multinazionali”.
SDG4MED nasce durante una crisi economica di proporzioni epocali, quella indotta dal COVID 19 ed I cui effetti dureranno per mesi se non per anni. “I Paesi Mediterranei sono meno resilienti alle crisi economiche che non quelli del Nord Europa, del Lontano Oriente o degli Stati Uniti” sottolinea Giuseppe Castiglione, Segretario Generale di CS MARE, già Sottosegretario e parlamentare, è attuale componente del Comitato Scientifico dell’Istituto Milton Friedman ”è per questo motivo che non è sufficiente dire “potremmo fare”, è necessario agire: perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 nel Mediterraneo creerà quell’unità di intenti e quello slancio di cui le nostre imprese ed i nostri territori hanno bisogno per risollevarsi.”
SDG4MED renderà pubblico il suo primo piano Triennale a Settembre quando inizierà a promuovere progetti ed iniziative comuni che mettano al centro le molteplici e concomitanti sfide che (tutto e non solo la parte Europea) il Mediterraneo si trova ad affrontare: uno sviluppo equo e sostenibile senza mettere a rischio la biodiversità e la designazione del Mediterraneo come zona ad emissioni controllate.
“Ricorderemo il 22 luglio a lungo, non solo perchè è stato approvato un bilancio, quello 2021-2027, storico per l’Unione Europea ma perchè abbiamo deciso di unire le nostre forze tramite SDG4MED” è la dichiarazione unanime dei due Segretari Generali: “unire” ecco la parola chiave di SGD4MED.
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Storia delle 2 realtà
Fondata nel 1996 la Fondazione Philippe Cousteau “Union de los Oceanos” ha sede a Madrid e delegazioni in tutti i paesi della EU e del Sud America ed in diverse altre nazioni. La sua missione è promuovere la sostenibilità marina grazie a collaborazioni internazionali a sostegno dell’ambiente, della biodiversità, della sicurezza e delle competenze marittime.
Fondazione CS MARE, creata nel 2017 in Italia, opera a Bruxelles per facilitare l’acesso all’innovazione di PMI e piccolo comuni e per allineare alle strategie comunitarie la loro trasformazione digitale ed indotta dal cambiamento climatico.