(ASI) Gubbio.. Gubbio è in festa per la discesa dei Ceri in città. Come ogni anno, la prima domenica di maggio, le tre macchine lignee dedicate al Patrono, Sant’Ubaldo, a San Giorgio e a Sant’Antonio, hanno lasciato la Basilica sul Monte Ingino, loro sede, e sono state portate a spalla in città dagli eugubini delle tre famiglie ceraiole.
E’ questo, di fatto, l’inizio dei festeggiamenti dei Ceri, che avrà il suo culmine nella corsa del 15 maggio. La mattinata è iniziata con la celebrazione della Messa in Basilica da parte del Cappellano dei Ceri, don Mirko Orsini, alla presenza del Primo e Secondo Capitano dei Ceri di quest’anno, Fabio Tomassini e Ubaldo Stocchi; e dei tre Capodieci Pietro Menichetti (Sant’Ubaldo) Luca Bedini (San Giorgio) e Lucio Sollevanti (Sant’Antonio). Erano presenti anche il Trombettiere Marco Tasso, il Presidente dell’Università dei Muratori (associazione depositaria della titolarità della Festa) Fabio Mariani, i Presidenti delle Famiglie dei ceraioli. Orsini nell’omelia ha sottolineato la necessità di vivere la Festa dei Ceri con lo spirito di convivialità, accoglienza e amicizia che la tradizione e i vecchi ceraioli richiedono. Durante la funzione religiosa, i capodieci hanno acceso tre Ceri che sostituiranno nella Basilica quelli lignei fino al 15 maggio sera, quando la corsa dei Ceri terminerà, riportando le macchine nella loro collocazione. Dopo la celebrazione religiosa, i Ceri sono usciti dalla Basilica eseguendo i tradizionali tre giri dentro la Chiesa, seguiti da altrettanti nel chiostro. Da lì è iniziato l’affollato corteo che li ha riportati, in posizione orizzontale, in città lungo gli stradoni del monte Ingino, con sopra, come da tradizione, i bambini vestiti con le divise dei tre Ceri, gialla, blu e nera. Una tradizione che significa che il cero trasporta i futuri ceraioli, che ricambieranno il gesto una volta diventati grandi. Il corteo, preceduto dalle musiche festose delle bande ceraiole, ha infine attraversato la città imbandierata con i colori dei tre Ceri, fino al Palazzo dei Consoli, dove le macchine stazioneranno fino alla loro alzata, la mattina del 15 maggio.
Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia