(ASI) Civitaquana (Pe) – L’arrosticino, simbolo della cucina abruzzese nel mondo, sarebbe stato inventato e perfezionato nell’area vestina al confine col Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e in particolar modo a Civitella Casanova, patria dell’arrosticino e poi diffuso in tutti i paesi limitrofi della zona.
Esso era cotto soprattutto in occasione delle fiere, dei mercati e delle feste cittadine e religiose, tagliando la carne di pecora e arrostendola fra due fila di mattoni sui carboni con un ceppo di legno d’olivo o di sanguinella.
Se la prima licenza di vendita dell’arrosticino risale addirittura al 1819 a Civitella Casanova, nell’ottobre del 1930, nella vicina Civitaquana, sarebbe stata scattata, davanti la chiesa della Madonna delle Grazie, la prima foto che immortala la cottura tradizionale degli arrosticini, intitolata “L’arrosticiere in piazza”, stampata anche sulla copertina del libro “Gli Abruzzi dei Contadini” (1923 – 1930) della “Textus Edizioni” che raccoglie la documentazione fotografica degli studiosi svizzeri Paul Scheuermeier e Gerhard Rohlfs.
Il libro “Gli Abruzzi dei Contadini” è acquistabile presso il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, dove, nell’archivio storico museale, è consultabile anche la documentazione fotografica.
Alcuni anziani di Civitaquana, avrebbero riconosciuto nella signora che cuoce gli arrosticini e nel macellaio che taglia la carne, i nonni dei cugini Fabio Ginestrino (ristoratore di Civitaquana) e di Loredana Ginestrino (imprenditrice del settore tipografico a San Giovanni Teatino). La notizia sarebbe poi stata confortata anche dalle ricerche archivistiche effettuate dai nipoti.
Così, proprio per ricordare quell'evento avvenuto ben 87 anni fa e ripreso in foto, la famiglia Ginestrino ha organizzato il 15 ottobre 2017, l'evento “L'Arrosticiere in Piazza”, patrocinato dal “Museo delle Genti d'Abruzzo” e dal Comune di Civitaquana con dimostrazioni di arti e mestieri del tempo, primitiva cottura di arrosticini e spettacoli folcloristici in piazza per le vie del paese.
A tal proposito, per saperne di più sulle origini dell’arrosticino, abbiamo intervistato la Dott.ssa Adriana Gandolfi del “Museo delle Genti d’Abruzzo”:
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia