(ASI) Bellante (Te) di Santa Madre Russia . Il giornalista e saggista Fabrizio Di Ernesto sarà sabato 30 maggio a Bellante (Te) per presentare il suo ultimo saggio Santa Madre Russia – Putin e la presenza di Mosca sullo scacchiere internazionale pubblicato dalla Fuoco edizioni. L'incontro, organizzato dall'associazione culturale Nuove sintesi si terrà alle 17,30 presso la Sala Consiliare – Municipio del comune teramano.
Da circa un anno a questa parte la Russia è tornata ad occupare le cronache e le analisi giornalistiche per via della crisi diplomatica con l'Ucraina. La discussione su Mosca appare però fortemente indirizzata da condizionamenti ideologici che non offrono un quadro veritiero della Russia attuale e soprattutto dell'uomo forte del Cremlino. Se da un lato infatti Putin è distante dai politici europei e non è sicuramente ascrivibile al campo dei liberali occidentali dall'altro bollarlo come un dittatore appare un'analisi troppo semplicistica e banale, oltre che errata.
Come giustamente sottolinea l'autore, Putin appartiene a quella ristretta schiera di politici, cui fanno parte anche la Merkel, Chavez e pochi altri, che nel loro operare antepongono gli interessi nazionali a quelli personali, attirandosi così addosso le critiche dei paesi che vedono a rischio parte dei loro investimenti esteri.
Nel suo libro l'autore oltre a porsi l'obiettivo di illustrare nel dettaglio la politica russa, fa anche un excursus storico per spiegare la crescita della Russia negli ultimi 30 anni, ovvero da quando con il crollo del comunismo, sfuggito al controllo di Gorbaciov, e la fallimentare presidenza Eltsin, il paese si è ritrovato prima sull'orlo del baratro, ed in mano agli speculatori del Fmi, per poi tornare ad essere una delle principali potenze mondiali, capaci di dar vita ad una nuova politica coloniale poggiata principalmente sull'industria energetica tornata in mano allo Stato dopo la sciagurata stagione delle liberalizzazioni degli anni '90.
Il libro non è una semplice elencazione di date e indicatori economici ma una vera e propria analisi sulla storia e le politiche che hanno permesso a Mosca di riconquistare la grandezza passata con nuovi attori politici e soprattutto nuovi sistemi di welfare lontani da quelli di un Occidente ultra liberista e che, non a caso, è riuscito a limitare le conseguenze della grave crisi economica che ha messo in ginocchio l'economia mondiale.
Redazione Agenzia Stampa Italia