(ASI) Catania - Trascorsi cinque mesi dalla pubblicazione del bando, 21 le scuole coinvolte, lavori arrivati da tutta Italia, più di un mese per valutare le centinaia di opere pervenute tra categoria nazionale e categorie scolastiche.
Nella sezione saggio storico, invece, corona d’alloro e 400 euro a Gianluca Palma con il lavoro dal titolo “La crisi, i giovani e il lavoro. Sempre la stessa storia” (Botrugno – LE). Molti altri ancora gli autori che sono stati selezionati dalla giuria per la pubblicazione nella antologia edita dalla A&B Editrice, i cui due volumi saranno presentati in occasione della serata finale.
Per le categorie Scuole Medie Inferiori e Superiori dei Comuni del comprensorio nord-ovest dell’Etna, invece, per conoscere i nomi dei vincitori bisognerà aspettare la cerimonia di premiazione che si terrà SABATO 16 GIUGNO 2012, alle ore 17:30, nel riconfermato Auditorium del Real Collegio Capizzi a Bronte (CT), in presenza dei rappresentanti delle Istituzioni patrocinatrici del concorso. Ad essere pubblicati per ora, infatti, sono i nomi degli autori che hanno vinto la pubblicazione dell'opera. Solo durante la cerimonia conclusiva verranno proclamati tra questi i primi, i secondi e i terzi classificati.
Una premiazione aperta a tutti e ricca non soltanto di premi, ma anche di momenti di musica, con lettura delle opere prime classificate a cura di Salvatore Lazzaro, attore originario di Bronte ma che vanta ormai ruoli di protagonista e co-protagonista accanto ad attori di fama nazionale e mondiale. Non ultimo il grande successo televisivo de "Il Capo dei Capi" dove ha interpretato Bernardo Provenzano per la regia di Enzo Monteleone e Alexis Sweet.
Ringraziamenti del presidente dell’Associazione organizzatrice, dott.ssa Barbara Prestianni, sono rivolti a chi ha reso possibile la realizzazione del Premio: associati, amministrazioni pubbliche, privati, giurati e concorrenti. “I nostri complimenti vanno non solo ai vincitori, ma anche a tutti coloro che si sono messi in gioco con le loro opere e la presenza di un artista come Salvatore Lazzaro rappresenta l’ultimo ingrediente di tanti mesi di lavoro”.