(ASI) Caserta - Ricorre il 165esimo anniversario della scomparsa di Re Ferdinando II di Borbone Due Sicilie, spirato nella Regia di Caserta alle 13.30 del 22 marzo 1859. Senza la prematura e inaspettata morte del sovrano (a soli 50 anni), esponente dell'assolutismo illuminato duesiciliano, il Regno del Sud non sarebbe mai stato occupato così facilmente dai Savoia e la massoneria internazionale non avrebbe avuto mano libera.
Il Re Borbone, malato di diabete mellito, morì a causa della setticemia di un ascesso di pus mai curato di incerta causa. Ferdinando II, cattolicissimo e fermo sostenitore del legittimismo monarchico assolutistico, aveva avviato lo sviluppo industriale del più vasto regno italiano preunitario; di carattere autoritario, populista, ma reazionario, era contrario alla monarchia costituzionale, e aveva sedato nel sangue le rivolte in Sicilia nel 1848 e a Napoli il 15 maggio 1849. Alleato della Russia nel Mediterraneo, dopo la guerra di Crimea che aveva notevolmente indebolito nella regione l'impero zarista, aveva cementato nel 1858 l'amicizia del suo regno con la corte imperiale di Vienna, facendo sposare il primogenito Francesco II con Maria Sofia di Baviera, sorella dell'Imperatrice d'Austria Sissi, inimicandosi la Francia e soprattutto la Gran Bretagna. Gli era stata offerta la corona d'Italia dalla Massoneria, ma aveva rifiutato, fedele ai principi legittimisti. Prima di spirare, tenendo per mano una croce e nell'altra la mano della regina consorte Maria Teresa d'Asburgo - Lorena, dichiarò: "Lascio questa bella cara ed amata famiglia, lascio il Regno, le grandezze, gli onori, le ricchezze e non sento dispiacere alcuno. Ho cercato di compiere per quanto ho potuto il mio dovere di cristiano e di sovrano. Mi è stata offerta la corona d’Italia ma non ho voluta accettarla, lascio il Regno ed il trono come l’ho ereditato dai miei antenati".
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia
N.B.: Nella foto Ferdinando II di Borbone sul letto di morte il 22 maggio 1859 nella Regia di Caserta.