Torna visibile “La Muta” di Raffaello:dopo la trasferta londinese da lunedì 8 di nuovo a Palazzo Ducale di Urbino

Sono decine di migliaia di visitatori della mostra, appena conclusasi alla National Gallery di Londra, che hanno avuto il privilegio di ammirare il capolavoro di Raffaello. Tra qualche giorno il Ritratto femminile tornerà nella sua collocazione della Camera della Duchessa della Galleria Nazionale delle Marche a Urbino

(ASI) Urbino. Sarà un’apertura straordinaria della Galleria Nazionale delle Marche - lunedì 8 agosto, dalle 13 alle 19 - ad accogliere i primi visitatori di Palazzo Ducale di Urbino che avranno nuovamente la possibilità di ammirare il Ritratto femminile di Raffaello (meglio conosciuta come La Muta) nella collocazione della Camera della Duchessa. 

Il capolavoro mancava da quattro mesi poiché è stato tra i protagonisti indiscussi della trasferta a Londra che l’ha tenuto temporaneamente lontano dal museo marchigiano, in occasione della mostra “Raphael” in programma dal 9 aprile fino al 31 luglio 2022 nelle prime otto sale della prestigiosa National Gallery, dove ha svolto il ruolo di "ambasciatrice" dell'Italia e del Rinascimento urbinate oltremanica. Nel museo britannico infatti era presente una straordinaria selezione di opere dell’artista urbinate provenienti, oltre che dalla Galleria Nazionale delle Marche, anche dal Louvre di Parigi, dal Prado di Madrid, dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, dai Musei Vaticani di Roma, dalla National Gallery of Art di Washington, con l’obiettivo di fornire un’opportunità di comprendere l'abilità, la creatività e l'ingegnosità di Raffaello.

In questi giorni si stanno svolgendo le normali procedure di verifica dello stato di salute dell’opera, poi nella fascia pomeridiana di lunedì 8 agosto la Galleria Nazionale delle Marche aprirà straordinariamente ai visitatori che così potranno rivedere il dipinto di Raffaello appena tornato. 

In effetti nei quattro mesi di assenza de La Muta, il museo urbinate è cambiato notevolmente. 

Lo scorso 6 aprile, all’indomani della partenza del capolavoro per Londra, si inaugurarono le prime sei nuove sale al secondo piano di Palazzo Ducale, la cui musealizzazione si è completata lo scorso 14 luglio con l’apertura di altre otto sale, tutte dotate dei più moderni sistemi di climatizzazione, illuminazione e sicurezza. In esse hanno trovato spazio circa un centinaio di opere in più rispetto all’inizio della scorsa primavera, che ha fatto pendant col recupero di alcuni spazi del Palazzo che erano inaccessibili da molto tempo, come la Loggia del Gallo, il Torricino sud e altri. 

Senza dimenticare che, in occasione del 6° centenario della nascita di Federico da Montefeltro, lo scorso 23 giugno al piano terra di Palazzo Ducale si è inaugurata la mostra-evento Federico da Montefeltro e Francesco di Giorgio: Urbino crocevia delle arti, curata da Alessandro Angelini, Gabriele Fattorini e Giovanni Russo, che fino al prossimo 9 ottobre propone ben 80 opere - tra pitture, sculture, disegni, medaglie, affreschi staccati e codici -, un terzo delle quali provenienti dall’estero.

Il rientro de La Muta da Londra, quindi, torna ad arricchire così lo scrigno storico-artistico di Palazzo Ducale, che proprio in questi ultimi quattro mesi si è impreziosito ulteriormente.  

 

Capolavoro di assoluto fascino

Tra le opere più note dell’artista, il Ritratto femminile è anche tra le più discusse di Raffaello, soprattutto a causa dell’identificazione della figura femminile ritratta. Non vi è certezza, infatti, di chi si celi dietro l’enigmatico volto di giovane donna ritratta nel dipinto, la cui storia collezionistica ha un avvio sicuro nella Firenze dei primi anni del XVIII secolo: il quadro lo si ritrova a Palazzo Pitti tra i beni del gran principe di Toscana Ferdinando de’ Medici (inventario del 1702-1710); quindi nel 1713 è traslato nella villa medicea di Poggio a Caiano e 60 anni più tardi lo si trova agli Uffizi, prima nella sala dell’Ermafrodito e poi nella Tribuna. Non è rintracciabile invece con certezza nei precedenti inventari del 1666 (eredità del cardinale Carlo de’ Medici) e del 1631 (eredità di Vittoria della Rovere) poiché in entrambi la descrizione dell’effigiata è troppo generica perché vi si possa identificare il soggetto del dipinto.

Dal 1927 è in deposito permanente alla Galleria Nazionale delle Marche dove, nel 1975 fu trafugata insieme ad altre opere e poi recuperata l’anno successivo in Svizzera. Nel 2014 è stata sottoposta ad approfondite indagini diagnostiche che hanno rivelato tante novità (soprattutto “pentimenti” nelle linee del volto e nella foggia dell’abito), ma non hanno permesso di procedere nell’identificazione della figura ritratta. Nonostante il velo di mistero che ancora l’avvolge, il Ritratto femminile di Raffaello è una delle opere più ammirate della Galleria Nazionale delle Marche e da è partita alla volta di Londra dove è stata contemplata insieme a tanti altri capolavori dell’artista. 

INFO

Galleria Nazionale delle Marche

Palazzo Ducale di Urbino

Piazza Rinascimento 13, 61029 Urbino (PU)

Telefono: 0722 2760 

www.gallerianazionalemarche.it

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

La Nato sollecita il Portogallo a far fronte all’aumento minimo della spesa per la difesa contro la fantomatica minaccia russa.

(ASI) Attualmente il paese sta valutando di rivedere la propria spesa militare ma non di raddoppiarla come chiedono i vertici dell’Alleanza atlantica agitando lo spettro di possibili attacchi di ...

Il mondo di Craxi: la politica come senso religioso e progetto.

(ASI) Craxi non era né anticlericale né laicista; era, invece, religiosamente laico e laicamente religioso. La sua posizione, umana prima ancora che culturale e politica, gli ha permesso di realizzare ...

Squarta(FDI):Una sola parola. Incredibile. Ancora miliardi di euro buttati per una transizione green inefficiente.

(ASI) "Ieri abbiamo scoperto un'altra cosa folle in commissione, sancita dalla Corte dei Conti Europea. Subito dopo la pandemia l'Unione Europea aveva stanziato con il piano di resilienza 648 miliardi. Il 37% ...

Almasri, Della Valle (M5S): di che ha paura Meloni?

(ASI) “La reazione rabbiosa di Giorgia Meloni alla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati, che è un atto dovuto e a sua tutela, dimostra che gatta ci cova. Se ...

Almasri, Fratelli d'Italia fa quadrato a difesa del Presidente Consiglio Meloni e dei Ministri.

Governo non si fa intimidire ed avanti con le riforme. La stragrande maggioranza degli italiani sta con Meloni.                      &...

Sara Pezzoni porta i suoi lavori a Buenos Aires

(ASI) L’artista Sara Pezzoni inaugura il 2025 confermando il suo talento come pittrice capace di esplorare il mondo femminile in tutte le sue sfaccettature. Le sue opere sono state protagoniste ...

M5S, Appendino: "Recuperiamo radicalita', sicurezza nostra priorita'"

(ASI) "Quest'anno l'Italia rischia di precipitare in una crisi industriale senza precedenti. Ed è alle difficoltà delle persone che bisogna dare risposte, con proposte chiare e radicali. C’è il boom della ...

Migranti. Barcaiuolo (FdI): Riparte piano Albania. Strategia vincente del governo Meloni che fa scuola in Europa

(ASI) “La ripresa dei trasferimenti dei migranti verso l'Albania rappresenta un ulteriore successo del governo Meloni, che dimostra una gestione esemplare delle politiche migratorie e un approccio strategico nella tutela ...

I gioielli nel periodo preistorico al Corso on line promosso da BCsicilia

(ASI) Promosso da BCsicilia e dall’Università Popolare si terrà mercoledì 29 gennaio 2025 alle ore 17 il secondo incontro del corso on line su “I Gioielli siciliani tra Storia e Arte”. Dopo ...

Lucia Battagliola emoziona Buenos Aires con le sue opere pittoriche

(ASI) L’artista Lucia Battagliola inaugura il 2025 con un importante traguardo, confermando il suo talento come pittrice capace di emozionare. Le sue opere sono state protagoniste di una mostra presso ...