(ASI) Foligno. Oggi, in data 19 maggio, è stato inaugurato a Palazzo Trinci l’evento “Medicus 2022: Premio Gentile da Foligno”, la tre giorni in memoria appunto di Gentile da Foligno, illustre medico vissuto a cavallo del XIII e XIV secolo considerato uno dei più grandi medici mai vissuti.
La prima giornata si è aperta con l’incontro con gli studenti delle scuole superiori della città di Foligno, durante il quale sono state comunicate le tre migliori poesie a tema “l’invecchiamento”, selezionate per una borsa di studio di un totale di mille euro.
Ad introdurre le tematiche di Medicus è stato il Dott. Moreno Finamonti, il quale ha presentato agli studenti la figura di Gentile da Foligno elencando le note distintive che hanno reso questo medico un punto di riferimento per le generazioni future: la fondazione della “Facoltà di Medicina e Chirurgia” di Perugia, l’ideazione di quello scambio culturale che oggi conosciamo con il nome di Erasmus, le sue innumerevoli scoperte a tema di cardiologia, urologia e di anatomia patologica e molto altro.
Considerato per tutto ciò il padre della medicina legale, Gentile ha rappresentato l’anello di congiunzione tra due mondi che da sempre coesistono, ma che grazie ai suoi progressi in campo sanitario sono riusciti ad avvicinarsi sempre di più.
L’invecchiamento e la relazione tra il giovane e il vecchio sono stati infatti i temi discussi dai relatori della conferenza i quali hanno posto le basi per un dibattito con gli studenti spettatori. Dopo il Dott. Moreno Finamonti sono intervenuti in ordine il sindaco Stefano Zuccarini, il Dott. Raffaele Garinella, lo studente Marco Gottardello, il presidente dell’associazione Ancescao di Foligno Claudio Barbanera, il Consigliere Caterina Lucangeli e la scrittrice Edith Bruck.
“Non fermatevi mai di fronte alla superficialità di questo mondo. […] Provate a ricavare il vostro tempo, come avete fatto nelle poesie”. L’appello del Dott. Garinella è un incentivo ai ragazzi di guardare oltre e non avere paura di confrontarsi con le difficoltà esistenti, solo così il passaggio da giovane a vecchio risulterà essere concreto e naturale, senza rimpianti ma con soddisfazioni.
Altrettanto motivante è stato l’augurio dello studente Marco Gottardello il quale, nella stessa lunghezza d’onda degli studenti, ha saputo incoraggiare i presenti ad inseguire con ambizione e dedizione i propri desideri in linea con le necessità della collettività, spronandoli a superare mentalmente le difficoltà e gli ostacoli che ogni giorno si presentano: “siete la prima generazione che ha effettivamente i mezzi per cambiare rotta. […] Non dovete cambiare la società ma ripensarla”.
Claudio Barbanera ha invece presentato a tutti gli studenti l’associazione Ancescao (Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti), una realtà che sussiste e che accomuna tantissime persone di tutte le età, specialmente gli anziani. Ha elencato le dinamiche e le attività dell’associazione ed infine ha elogiato l’impegno dei ragazzi nella stipulazione delle poesie.
Marco Gottardello e Caterina Lucangeli hanno successivamente annunciato le tre poesie tra le 41 esaminate che hanno riscosso successo nella giuria e che nella giornata conclusiva dell’evento verranno premiate. I tre ragazzi finalisti che sono stati chiamati sul palco e che hanno letto le loro poesie a tema “l’invecchiamento” sono: Alessandro Baffoni con la poesia “L’irraggiungibile traguardo”; Filippo Timi con “La ballata del vecchio che diventa giovane”; Francesca Bocci con “Ad un giovane”.
La mattinata si è conclusa con l’intervento di Edith Bruck, scrittrice e poetessa ebraica, ungherese naturalizzata italiana.Edith Bruck, testimone della Shoah, ha incentrato il suo discorso proprio sulla storia della sua vita, raccontando ai ragazzi la paura e gli orrori vissuti in prima persona ad Auschwitz, nonché il trauma della separazione con la madre a soli 13 anni avvenuta proprio all’interno del campo di concentramento.
Il tema dell’invecchiamento, data la sua veneranda età di 91 anni e la sua partecipazione alla commissione per la riforma socio-sanitaria della popolazione anziana, è un argomento che le sta a cuore e che ha cercato di comunicare ai presenti ripercorrendo le scelte di vita che hanno influenzato il suo carattere: il rapporto con il padre, la professione di scrittrice e le numerose testimonianze per ricordare le difficoltà che molte persone come lei hanno dovuto affrontare durante la seconda guerra mondiale.
Il Consigliere Caterina Lucangeli ha salutato infine Edith Bruck condividendo la sua attività per la
riforma socio-sanitaria per la comunità anziana e ricordando l’importanza di dar voce e assistenza agli anziani.
Tommaso Maiorca- Agenzia Stampa Italia