(ASI) Già per come si presenta dà la sensazione di un uomo grigio, ma quando parla il "professor sottile" Monti è addirittura di una noia mortale. E sull'umore (oltre che sulle tasche) degli Italiani ha sicuramente un effetto deprimente.
(ASI) Già per come si presenta dà la sensazione di un uomo grigio, ma quando parla il "professor sottile" Monti è addirittura di una noia mortale. E sull'umore (oltre che sulle tasche) degli Italiani ha sicuramente un effetto deprimente.
Sebbene fosse tutt'altro che esente da colpe, responsabilità ed errori gestionali (basterebbe solo citare la svendita dell'IRI), Romano Prodi con quel suo bonario faccione da insaccato bolognese (socmen?!) almeno riusciva simpatico alla gente, moveva al sorriso, infondeva buonumore, facendo per un attimo dimenticare le difficoltà quotidiane.
Oggi, ahimè, nemmeno più con Lino Banfi ci scappa da ridere. Tuttalpiù si può rubare una battuta al repertorio dell'attore pugliese, per adattarla ogni volta alla situazione e alle taumaturgiche misure economico-fiscali del Governo in carica. In questo modo: "Oh, che bel provvedimento! E co' e co' e come son contento: in cu', in cu', in cuore me lo sento".
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