(ASI) “Lo presenteranno come un vaccino obbligatorio. […] Lo faranno passare come un vaccino indispensabile per curare la nuova forma virale”. È ambientato in un futuro ed in un mondo lontano, eppure il romanzo “Ritorno ad Amtara” di Valentina Ferranti pubblicato per i tipi della Npe, è fin troppo attuale e sconvolgente.
Scritto prima del febbraio 2020 il mondo distopico immaginato e creato dalla giovane antropologa romana ha infatti molte, cupe, analogie con il nostro,“rimodellato” dall’emergenza coronavirus, e non solo perché, come ci informa l’autrice, all’inizio del ventunesimo secolo un velo è sceso sulla mente degli uomini e non si è più diradato.
La mano dell’uomo ha reso la terra inospitale e le “nuove generazioni” sono ormai divise in caste che non possono mescolarsi tra loro con i Destinati alla Grande Eternità Scurache governano su tutto e tutti. Nonostante ciò però c’è chi non si rassegna a questa situazione: i Ribelli della Linea Bianca.
Le uniche speranze sono affidate a Telesa e Adam, il suo compagno, chiamati a conquistare Amtara, da dove i Ribelli vengono aiutati nella loro lotta contro i millenari padroni del mondo.
Leggere il libro per le tante affinità con la situazione contemporanea mette quasi i brividi, merito dell’autrice che non solo ha saputo anticipare i tempi ma anche dar vita ad un libro molto complesso ma ben articolato che nonostante la grande mole, oltre 400 pagine, riesce a tenere incollato il lettore grazie ad una trama molto avvincente.
L’autrice: Valentina Ferranti, antropologa, saggista, insegnante, vive e lavora a Roma. Si occupa di mitologia e simbolo legati alle antiche civiltà, ma nelle sue ricerche antropologiche si interessa anche del mondo contemporaneo. Scrive per diverse testate che si occupano di tradizioni sacre e di attualità.
L’amore per la fantascienza e in particolare per il genere dispotico arriva per caso, mediato da un approccio che vede in questo tipo di narrazione uno sguardo quasi profetico sull’uomo e il mondo a venire.
V. Ferranti, “Ritorno ad Amtara” Edizioni NPE, pagg. 418 euro 14,90