(ASI) Abruzzo - Questa estate ho pubblicato sull'Abruzzo due opere librarie: "Gli Antichi Mestieri d'Abruzzo", realizzata in collaborazione con il docente universitario della Facoltà di Scienze della Comunicazione di Teramo, il sociologo Everardo Minardi e la collaborazione di altri docenti e studiosi che tratta i risultati degli studi antropologici sul mondo degli antichi mestieri che tutt'oggi sopravvivono in Abruzzo e sullo sviluppo del territorio abruzzese; la guida italo - inglese "Eremi, Castelli, Santuari & Sapori d'Abruzzo" scritta con Irene Pomante e Mauro Valentini sul turismo esperenziale sia religioso, sia enogastronomico, sia naturalistico, mistico e legato alla riscoperta dell'area abruzzese della cosiddetta "Italia Medievale" che nel Centro - Italia passa per la realtà urbana e commerciale dell'antica "Via della Lana" tra Firenze e Napoli nel cui mezzo c'è l'Abruzzo degli altipiani e delle conche appenniniche a cui vanno ad aggiungersi le fortificazioni costiere di difesa dai pirati saraceni edificate strategicamente sulla costa.
La promozione dell'opera ha attirato l'attenzione del Cav. Enzo Iacovozzi, corrispondente consolare di Hildesheim, città tedesca della Bassa Sassonia, vice presidente dell'Associazione Culturale Italo - tedesca, abruzzese nato a Palmoli nell'Alto Vastese e vissuto a Chieti fino alla fine degli anni Sessanta del Novecento quando si è trasferito in Germania con la famiglia.
Il Cav. Enzo Iacovozzi, sposato dal 1973 con una Tedesca, Renata e padre di una figlia nata nel 1978, Nina Assunta, è emigrato da ragazzo in Bassa Sassonia a Hildesheim a causa della prematura scomparsa della madre, tragico evento che costrinse lui ed i suoi fratelli a raggiungere il padre che già si trovava in Germania.
A Hildesheim, Iacovozzi ha conseguito il titolo professionale di "Maestro" e perito elettrotecnico che consente di aprire un negozio e di assumere apprendisti. La specializzazione gli ha permesso prima di lavorare come apprendista, poi come dipendente in un negozio di radio e televisioni per poi infine mettersi in proprio nel 1978, gestendo una sua attività commerciale "TV Enzo" fino al 2001.
Ma, Enzo Iacovozzi, come molti nostri connazionali che si sono trasferiti all'estero, non ha mai staccato del tutto il legame che lo lega alla sua Patria di origine, l'Italia e alla sua terra, l'Abruzzo; infatti, il suo negozio era il punto di riferimento per gli Italiani della zona che volevano vedere con l'antenna parabolica (1,80 mt) le partite di calcio italiane sia in occasione del Mondiale, sia delle finali europee; e ad Hildesheim Enzo come vice presidente dell' Associazione culturale italo - tedesca (presente in quasi tutte le maggiori città della Germania con circa 15 mila membri, di cui 350 ad Hildesheim su 100 mila abitanti complessivi, formata per il 95% circa da tedeschi, tutte persone di una certa cultura e sensibilità, affascinati dalla storia e dalla cultura italiana e di ciò che l'Italia rappresenta nella storia dell'umanità), è sempre stato sensibile alle attività sociali e benefiche, memorabile il "mercatino delle pulci" che ogni anno organizzava per i bambini della città.
Dopo la chiusura del suo negozio nel 2001, Iacovozzi ha potuto dedicarsi ancora con più impegno a questa sua vocazione organizzativa e di interscambio culturale e commerciale. Attraverso l'Associazione italo - tedesca il Cav. Iacovozzi ha promosso la conoscenza della cultura, della storia e delle tradizioni popolari, favorito la nascita di gemellaggi come quello ventennale fra Pavia e Hildesheim, collaborazioni e interscambi culturali e commerciali tra enti pubblici ed aziende private. Fra le tante attività possono ad esempio essere ricordate le manifestazioni di beneficenza a favore delle zone terremotate di Assisi 1997, dell'Aquila 2009 ed in occasione dell'alluvione di Pavia del 2000. Per Camarda, Comune terremotato dell'aquilano, sono stati raccolti fondi per la Chiesa di Valleverde e per la costruzione del Centro Polivalente. Ultimamente, Enzo Iacovozzi è stato anche il promotore di rapporti culturali fra Hildesheim e l'Oltrepò Pavese.
Sono state numerose le altre attività di interscambio culturale come il "Ponte delle Kulturen" con 40 diverse nazionalità, la visita degli zampognari abruzzesi e la presentazione sempre a Hildesheim del film "La Figlia di Iorio" col regista Mario Di Iorio e le serate con i cuochi della provincia di Pescara, capitanati da Lorenzo Pace. Nel 2006, nel Comune di Hildesheim Iacovozzi ha organizzato il 50esimo anniversario degli accordi contratti di lavoro Italia - Germania. Egli è stato personalmente ringraziato dal Sindaco di Hildesheim Machens il quale ha detto che gli Italiani hanno portato colori in città e dal Console generale di Hannover, dott. Antonio Cardillo che ha detto: "la fantasia italiana e l'organizzazione tedesca è il Paradiso, al contrario.... sarebbe l'Inferno".
Infine, non possono essere non ricordate dagli abruzzesi le visite organizzate che ogni anno Iacovozzi fa con un gruppo di ornitologi tedeschi in Italia e in Abruzzo, in particolare nei Parchi Nazionali, dove i botanici teutonici passano, fra una gita turistica e la visita di aziende di prodotti enogastronomici tipici abruzzesi, giorni a studiare piante e fiori fra le più rare e pregiate dell'area euro - mediterranea occidentale, attraverso dei veri e propri percorsi turistici esperenziali "tracciati" da Enzo che si occupa della organizzazione nei minimi dettagli dei soggiorni a Pescocostanzo, a Isola del Gran Sasso, a Pescasseroli, a Chieti e delle visite in tutte le altre località abruzzesi scelte. Tutte attività tese a promuovere l'Italia ed in particolare il suo Abruzzo.
Le esperienze turistiche esperenziali dei botanici tedeschi sono state raccolte in una pubblicazione alla cui fine viene fatta una dedica al Cav. Enzo Iacovozzi che ha fatto letteralmente innamorare dell'Italia e dell'Abruzzo l'animo di questi studiosi teutonici che vengono ogni anno nel nostro paese grazie a Enzo Iacovozzi che da quando è emigrato in Germania non ha mai chiesto di diventare cittadino tedesco e di lasciare la cittadinanza italiana, ma si è profuso in tutto se stesso nella promozione delle eccellenze italiane ed abruzzesi in Germania, a tal punto di guadagnarsi la vice presidenza dell'Associazione italo - tedesca della sua città e il titolo di corrispondente consolare di Hildesheim e più recentemente quello di Cavaliere della Repubblica. Questa intensa attività gli è valsa inoltre il Premio del Comitato degli Italiani all'Estero "Comites" di Hannover nel 2008, la medaglia del Parlamento nel 2009,e anche il Presidente della Repubblica Napolitano lo ha voluto incontrare.
Ultimamente, ha ricevuto un"altra onorificenza da parte della Regione Bassa Sassonia proposta dalla città di Hildesheim.
A tal proposito, ecco le motivazioni che si leggono nell'attestato per il riconoscimento del Premio "Comites": "Per aver posto sempre in primo piano lo scambio culturale e fatto notare che l'incontro tra le due culture può portare ad un arricchimento, perché lo straniero che arriva non prende solo ma porta soprattutto anche qualcosa per credere in un'Europa che cresce non solo burocraticamente ma prima di tutto localmente".
Sentito il diretto interessato, ha dichiarato sui Tedeschi e l'Abruzzo: "I Tedeschi amano molto la natura. L'Abruzzo perciò piace molto a loro dato che ha oltre il 30% della sua superficie protetta e circa il 70% delle specie animali più rare dell'Europa Occidentale. Inoltre, ha mare e montagne a pochi chilometri. Ma, è ancora poco conosciuta come regione italiana. É come la Figlia di Iorio nel quadro di Francesco Paolo Michetti ( n.d.r. esposto a Pescara nel Palazzo della Provincia) che sembra far di tutto per nascondere agli altri le sue bellezze. Dunque, la mia missione è proprio quella di mettere a nudo le bellezze della nostra terra e di farle conoscere ai Tedeschi".
Enzo Iacovozzi un personaggio che se non ci fosse bisognerebbe inventare vanto di Chieti e dell'Abruzzo che d'estate si vede girare per il Corso e la Villa Comunale di Chieti e apparire qua e là in eventi e sagre abruzzesi. Per l'opera"Eremi, Castelli, Santuari & Sapori d'Abruzzo" e "Gli Antichi Mestieri d'Abruzzo" il Cav. Enzo Iacovozzi mi ha proposto di pubblicare le opere anche in tedesco.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia