Sarà esposta a Vinci nel Museo Ideale, dal 2 maggio 2019, in occasione della mostra “Leonardo vive”
L’ annuncio degli studiosi: «Questo eccezionale reperto biologico permetterà di effettuare riscontri con il DNA dei suoi discendenti nell’ambito delle ricerche scientifiche del DNA di Leonardo»
Alle 11 del 2 maggio, nella Biblioteca Leonardiana di Vinci, la conferenza stampa di presentazione
(ASI) Vinci (Firenze), – «Abbiamo recuperato oltreoceano una ciocca di capelli che è stata storicamente denominata “Les Cheveux de Leonardo da Vinci”, insieme a un altro cimelio; questa straordinaria reliquia permetterà di procedere nella ricerca del suo DNA». Lo annunciano i curatori della mostra “Leonardo vive”: il leonardista Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, e la storica Agnese Sabato, presidente della Leonardo Da Vinci Heritage, che nel 2016 hanno reso nota l’esistenza dei discendenti viventi di Leonardo (ovvero di suo padre Ser Piero e del fratello Domenico).
Questa e altre importanti novità verranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 2 maggio, alle ore 11, presso la Biblioteca Leonardiana di Vinci (via La Pira 1), introdotta dal Sindaco di Vinci Giuseppe Torchia e dal Direttore Generale della Leonardo Da Vinci Spa, SimonPietro Felice.
Per svelare la notizia è stata scelta una data simbolica, il 2 maggio. Nel giorno del quinto centenario della morte di Leonardo, la mostra “Leonardo vive” prende avvio a Vinci, anche in occasione della riapertura del “Museo Ideale Leonardo Da Vinci” e dell’inaugurazione del nuovo “Museo Leonardo e il Rinascimento del vino”.
«Il reperto storico della ciocca di capelli - spiega Alessandro Vezzosi -, che fino a questo momento era rimasto nel segreto di una collezione americana, verrà esposto in anteprima mondiale, insieme a documenti che ne dimostrano l’antica provenienza francese».
«È l’elemento che mancava per dare ulteriore concretezza scientifica alle nostre ricerche storiche - aggiunge la studiosa Agnese Sabato –. Grazie alle analisi genetiche su questo reperto, che saranno incrociate con gli esami sul DNA dei discendenti viventi e delle sepolture che abbiamo individuato negli ultimi anni, è ora possibile fare verifiche per la ricerca del DNA del genio, anche in rapporto alla tomba di Leonardo ad Amboise».
Un'altra scoperta riguarda la Gioconda nuda
Alla conferenza stampa sarà presente anche Maurizio Seracini di Editech che spiega: «I nostri esami scientifici hanno evidenziato che nel dipinto del Museo Ideale sono presenti fori per il riporto corrispondenti esattamente a quelli del Cartone del Museo Condè di Chantilly, attribuito ora allo stesso Leonardo e al suo atelier».
L’esposizione “Leonardo vive”, realizzata con la collaborazione del Comune di Vinci, patrocinata dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del quinto centenario e dalla Regione Toscana, presenta anche opere di musei nazionali e documenti di Archivi di Stato mai esposti prima.
Il Sindaco Giuseppe Torchia ha commentato: «Questa mostra è significativa per le riscoperte su Leonardo e la sua scuola e la sua famiglia, l’innovativa ricerca del DNA, il legame di Leonardo col territorio e l’agricoltura, e inoltre per l’attualità di Leonardo nell’arte contemporanea internazionale. Integra opportunamente l’esposizione già inaugurata nel “Museo Leonardiano” il 15 aprile: “Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio”. Desidero sottolineare l’importanza del recupero urbanistico, nel centro storico, del “Museo Ideale Leonardo Da Vinci” che, insieme al nuovo “Museo Leonardo e il Rinascimento del vino”, arricchisce il percorso museale e quindi l’offerta culturale della città di Vinci».