(ASI) Prosegue il dibattito attorno agli eventi che interessano Medjugorje dove alcune persone continuano a dichiarare di vedere la “Gospa” (termine croato che significa “ Madonna”), ricevendone i messaggi. Numerosi teologi, scienziati, sociologi, operatori dell’informazione, autorevoli esponenti del mondo laico e cattolico (tra cui Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco) hanno studiato il fenomeno, dal momento che richiama milioni di fedeli da ogni parte del mondo.
Gli esperti hanno alimentato così, all’interno dell’opinione pubblica, sani interrogativi, sulla fede, che hanno coinvolto le persone credenti (esse non sono comunque obbligate, dal Magistero, a ritenere veritieri i fenomeni soprannaturali, anche in presenza del via libera del Vaticano) e quelle scettiche. E’ elevato il numero di cristiani che ha testimoniato di aver riscoperto, recandosi nel santuario, l’importanza della Parola di Dio, iniziando un cammino di guarigione psichica, morale, spirituale e fisica.
“Medjugorje, annuncio di un tempo nuovo” (casa editrice Libera Nos a Malo) è il titolo dell’opera, scritta recentemente dal giornalista Beppe Amico, inerente alle mariofanie ancora in corso e dunque non riconosciute formalmente (come prevede, in questi casi, il Codice di Diritto Canonico) dalla Santa Sede, nella località bosniaca. I media hanno focalizzato, tuttavia, la loro attenzione su quest’ultima – spiega l’autore nella prefazione del suo ottimo lavoro – in particolare nel momento in cui il successore di Pietro, alla fine di maggio 2018, “ha nominato Mons. Hoser visitatore permanente”. L’incarico affidatogli dal Santo Padre è esclusivamente pastorale e consiste nel “coordinare le esigenze dei numerosi pellegrini” che si recano in loco, anche se l’arcivescovo di Warszawa Praga ha lasciato intendere le proprie opinioni positive sulle stesse apparizioni. Il testo aiuta il lettore a comprendere le dinamiche di quanto è accaduto 36 anni fa, nel noto villaggio dell’Erzegovina a partire dal 24 giugno 1981 giorno della prima manifestazione mariana, insieme ai frutti positivi prodotti dalla presenza della “Regina della Pace” (così si è presentata ai sei ragazzi scelti, di età compresa tra gli 11 e i 17 anni) e testimoniati dai fedeli, in Erzegovina e nel mondo, con le realtà di preghiera e le opere caritative conformi alla spiritualità medjugoriana. E’ stato possibile approfondire aspetti così importanti grazie ai contributi di alcuni studiosi come “i compianti Padre Gabriele Amorth e il Cardinale Ersilio Tonini”. Vi sono interviste anche al filosofo Diego Manetti, al vaticanista del quotidiano “La Stampa” Andrea Tornielli e al dott. Marco Paganelli (giornalista che ha realizzato l’articolo che state leggendo ndr) “che ha pubblicato un libro molto interessante “, sulla tematica in questione, “nell’aprile 2017”. Beppe Amico evidenzia anche l’aspetto centrale di quanto esposto dalla Madre di Dio, mediante i suoi intermediari, cioè l’ invito all’orazione personale e comunitaria, alla partecipazione ai sacramenti e alla penitenza al fine della conversione, di ciascuno di noi e dell’umanità nel suo complesso, verso Suo Figlio. La strada della salvezza può essere percorsa, però, tramite il combattimento spirituale quotidiano che è uno degli aspetti più sottolineati dalla Vergine. L’autore affronta pure la delicatissima tematica dei dieci segreti, che riguarderanno la Chiesa e il mondo, suggerendo una “Guida spirituale” con “alcuni consigli su come utilizzare il tempo di attesa” che ci separa dalla concretizzazione, forse imminente, di tali eventi futuri. E’ possibile prendere visione infine, nella parte conclusiva, di “una sezione dedicata alle preghiere e ad alcuni importanti sussidi” utili nel proprio cammino di vita.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia