(ASI) È da poco disponibile per i tipi della Castelvecchio il volume “Sahara, deserto di Mafie e Jihad – Come narcos, separatisti e Califfi minacciano il Mediterraneo”, realizzato a quattro mani dai giornalisti Massimiliano Boccolini e Alessio Postiglione.
Il volume, di facile consultazione, come si evince chiaramente dal titolo si focalizza sulla regione del Sahara e analizza soprattutto la nascente criminalità della regione che tra traffico di droga e migranti sta assumendo un ruolo sempre più importante non solo nel nord Africa ma, per via dei suoi riflessi sociali ed economici, anche in Europa. Gli autori, infatti, illustrano minuziosamente le ragioni che hanno fatto del più famoso deserto del mondo un crocevia della nuova criminalità che gestendo la tratta dei migranti provoca forti ripercussioni sui paesi più meridionali d’Europa, Italia e Grecia in primis, con ripercussioni su tutto il Vecchio continente.
Vasto spazio è dedicato dagli autori proprio ai risvolti che questa nascente criminalità ha nelle vicende italiane, molto interessante la minuziosa e attenta ricostruzione fatta nei riguardi degli italiani rapiti nel Sahara che non sono certo stati dei semplici casi di cronaca come invece si potrebbe pensare superficialmente ma che, come documentano bene i due autori, sono strettamente legati a dinamiche molto più complesse.
Solo leggendo questo libro è possibile capire come sia possibile che ogni giorno migliaia di migranti senza documenti ma carichi di speranze attraversino migliaia di chilometri di deserto, con la complicità di trafficanti e miliziani di vario tipo, partendo dall’Africa sub-sahariana fino ad arrivare alle coste libiche ma anche tunisine e algerine, con la caduta del regime di Muammar Gheddafi sullo sfondo che insieme alla guerra in Mali ha alimentato questo caos e con il Marocco, unico baluardo di stabilità nella regione, che lotta contro i separatisti del suo Sahara che cercano di minarne lo sviluppo economico e la stabilità.
Molto importante anche la parte relativa al Fronte Polisario, forse ancora poco conosciuto in Italia ma che sta assumendo un’importanza sempre più crescente in un’area instabile e che a breve potrebbe diventare un attore di primo piano in queste vicende.
“Con questo libro – spiegano i due autori - vogliamo squarciare un velo: un velo di ignoranza, per fare luce su di un pezzo di mondo a noi vicinissimo, ma avvolto dall’oscurità di una informazione poco incline a raccontare ciò che non si presta a spettacolarizzazioni o a semplificazioni. I traffici di droghe ed esseri umani provenienti dall’Africa che interessano l’Italia hanno origine nel Sahara e nel Sahel”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia
Alessio Postiglione, giornalista professionista, docente, esperto di comunicazione politica; opinionista per Repubblica Napoli, Huffington Post, ha scritto per Europa, Terra, L’Espresso, Il Mattino; research assistant allo European University Institute (Cmpf) e docente in Luiss. Addetto stampa, consulente e campaign manager per numerosi politici, al parlamento italiano ed europeo. Ultimo libro “The Extreme right in Europe” (Bruylant, luglio 2016).
Hamza Boccolini, giornalista professionista per Agenzia Nova; ha lavorato per l’agenzia Aki Adnkronos, Apcom, SkyTg24, Bbc, France24, Al Jazeera, Libero e il Roma. Ha vinto i premi Ischia giornalismo 2010 e Mare Nostrum 2013. Docente universitario, ha scritto “La vita del Profeta Muhammad” (Di Salvo Editore 1999) “L’Islam a Napoli” (Intra Moenia editore 2002) e “Media e Oriente” (Mursia Editore).
M. Boccolini, A. Potiglione, “Sahara, deserto di Mafie e Jihad – Come narcos, separatisti e Califfi minacciano il Mediterraneo”, Castelvecchio edizioni, pagg. 189 €18,50