(ASI) Sconosciuta ai più e meramente accennata nei libri di storia, Anna Marsich Bandiera acquista un ruolo particolare nella storia risorgimentale italiana non solo per essere stata la madre dei Fratelli Bandiera fucilati nel Vallone di Rovito di Cosenza ma anche per capire, conoscere l’ambiente familiare e storico sociale dell’epoca.
La vita tranquilla della nobildonna veneziana, ferma nei suoi ideali di fedelta’ all’Austria viene sconvolta dalla pazzia dei due figli che, esuli a Corfu’, perseguono ideali di unita’ e liberta’dallo straniero.
Iniziera’ il viaggio nell’Italia risorgimentale che la portera’ sempre in incognito fino a Cosenza dove vedra’, ahimè, Attilio ed Emilio sulla via della fucilazione.
Per tutta la sua vita cerchera’ di capire la ragione per la quale i propri figli si sono immolati finchè i complessi avvenimenti che plasmano la nuova Italia libera ed unita le daranno la consapevolezza che essi sono morti non da traditori ma da eroi.
Apparteneva, Anna Bandiera Marsich (1786-1872) ad una nobile famiglia della Bosnia, di ceto boiardo che pur di non sottostare alle angherie dei Turchi ebbe a stabilirsi a Ragusa di Dalmazia: famiglia di ufficiali della Marina Militare ed “honor ac Libertas” era il motto araldico, trasferitasi poi tra Arbe e Venezia dove venne ascrittta all’antico patriziato veneziano.
Sposo’ il 9 gennaio 1808 il tenete di fregata Francesco Bandiera che comandava “l’Incorruttibile” a Gravosa da cui nacquero,
Attilio Bandiera (Venezia, 24 maggio 1810 – Rovito, 25 luglio 1844) e Emilio Bandiera (Venezia, 20 giugno 1819 – Rovito Cosenza, 25 luglio 1844) che furono giustiziati per fucilazione dalla giustizia borbonica il 25 luglio 1844 dopo un fallito tentativo di sollevare le popolazioni locali del regno delle Due Sicilie contro il governo di Ferdinando II in ottica di unificazione nazionale dell'Italia.
Il libro “La Baronessa” La madre dei fratelli Bandiera, edito da Armando Curcio Editore di Thea Magliozzi altro non è che un flash- back di lettere, documenti ed episodi inediti della sua vita importanti ed accattivanti per un cultore di storia risorgimentale.
“la Baronessa è un romanzo storico dallo stile rapido ed incisivo tale da delineare efficacemente la personalita’ della protagonista .
Per lei parlano i suoi personaggi, attraverso dialoghi, sussurri, parole appena bisbigliate o attraverso la forza del silenzio.”
Francesco Rosati - Agenzia Stampa Italia