(ASI) Expo, i sei mesi d'oro di Milano è il titolo del nuovo numero di Scenari Internazionali, che torna dopo una prolungata pausa estiva, resasi necessaria per riorganizzare ed impostare il lavoro editoriale nella nuova fase.
Frutto di accurati ed attenti reportage in loco, questo speciale di 68 pagine conduce il lettore all'interno del criticato ma fortunato semestre espositivo milanese, che ha visto il capoluogo lombardo posizionarsi al centro del mondo, convogliando nello spazio di Rho-Fiera milioni di visitatori, imprenditori, manager, scienziati, politici, ricercatori, giornalisti ed artisti da ogni angolo del globo.
Ben 145 Paesi dei cinque continenti hanno preso parte a questa edizione dell'Esposizione Universale, ma soltanto 10 sono i padiglioni che Scenari Internazionali ha selezionato, in un non facile lavoro di scrematura, tra i migliori di quelli visti ad Expo Milano 2015. Come ha ricordato il direttore responsabile Andrea Fais, "non si tratta di una top-10 definitiva o assoluta". "Sebbene fondata su criteri omogenei ed equivalenti per tutti, la decisione scaturita in redazione – ha aggiunto – è pur sempre il frutto di una nostra opinione che, come tale, può essere oggetto di dubbio, revisione e critica anche per stimolare costruttivamente il dibattito su Expo Milano 2015".
Con il nuovo numero speciale dedicato ad Expo, dunque, Scenari Internazionali si conferma nel suo ruolo di rivista-strumento al servizio della comunità, dei cittadini, degli imprenditori, degli analisti, degli studiosi e di tutti gli altri professionisti attivi nei diversi campi delle relazioni internazionali, del commercio estero e dell'economia mondiale.
I dieci padiglioni approfonditi dalla redazione sono – in ordine di sommario – quelli di Cina, Kazakhstan, Turkmenistan, Corea del Sud, Ecuador, Brasile, Angola, dell'immobiliare cinese Vanke, Bielorussia e Ungheria, nel duplice tentativo di premiare le strutture migliori cercando al contempo di coprire quante più regioni del mondo possibili, dall'Europa all'Asia, dall'Africa all'America.