Taormina Opera Festival.  La "Carmen"  firmata da Enrico Castiglione dal Teatro Antico di Taormina in diretta mondovisione nei cinema

(ASI) Sarà la Carmen di Georges Bizet ad aprire al Teatro Antico la quarta edizione del Taormina Opera Festival, manifestazione che negli ultimi anni si è consolidata a livello internazionale come una delle più importanti e di successo, grazie alla qualità degli allestimenti e al prestigio degli artisti che ne calcano il palcoscenico millenario.

Carmen andrà in scena il 15 luglio (per poi essere replicata in numerose recite ad agosto) con un nuovo allestimento che vanta la regia e le scene di Enrico Castiglione, il quale firma anche la regia cinematografica della trasmissione in diretta via satellite in oltre trecento sale cinematografiche di ben trenta paesi. Un autentico evento multimediale, che sarà anche l’unico spettacolo lirico dell’estate ripreso e trasmesso nei cinema in diretta via satellite nei vari continenti grazie a Rising Alternative, come ormai avviene a Taormina fin dal 2011, con la regia teatrale e cinematografica dello stesso Castiglione, regista e scenografo tra i più amati, l’unico regista italiano a creare film d’opera in diretta realizzandone contemporaneamente la regia teatrale, le scene e la regia cinematografica.

Grazie all'impegno della Fondazione Taormina Festival e del Festival Euro Mediterraneo, in collaborazione con la sezione "Musica & Danza" di Taormina Arte, il Taormina Opera Festival al Teatro Antico offre ogni estate una programmazione originale e soprattutto esclusiva con nuovi allestimenti operistici concepiti, disegnati e realizzati appositamente per la cavea più suggestiva dell’età classica. Stagione lirica che a Taormina porta il marchio distintivo del maestro Enrico Castiglione, grande regista e scenografo applaudito in tutto il mondo, sia per le messinscene teatrali, sia per il taglio prettamente cinematografico delle regie televisive, nonché scenografo che proprio a Taormina ha abituato il pubblico a produzioni spettacolari. Al suo fianco Sonia Cammarata, compagna di lavoro e di vita, raffinata costumista capace di reinventare il costume storico con un'originalità prettamente teatrale di riconosciuto effetto, con la quale formano da anni un tandem artistico di particolare successo.

L’opera di Bizet inaugura al Teatro Antico di Taormina una programmazione lirica quest’anno tutta all’insegna della Città di Siviglia, che si concluderà il 14 agosto mettendo in scena contemporaneamente i tre più importanti capolavori operistici ambientati nella capitale andalusa, ovvero "La Trilogia di Siviglia": Carmen (15 luglio, 1, 7, 10, 13 agosto), Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (4, 9 e 12 agosto) e Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (8, 11 e 14 agosto), in tre nuove produzioni firmate da Enrico Castiglione come regista e scenografo e da Sonia Cammarata per i costumi, che si avvarranno di cast eccezionali, con il Coro Lirico Siciliano e l'Orchestra del Taormina Opera Festival che tanto successo hanno riscosso in questi ultimi anni.

Perché una trilogia sivigliana? «Il carattere spagnolo – spiega Enrico Castiglione - è predominante, ma certamente ciò che mi affascina di ogni opera è la possibilità di rappresentare il sentimento dell’Amore sotto diverse sfaccettature, tutte diverse e antitetiche tra loro, pur imprigionate dalla passione fine a se stessa e dalla spasmodica ricerca del piacere. L’amore in Carmen è effimero, come effimero è il gesto da cui si manifesta, con Carmen che getta la rosa ai piedi di Don José scegliendolo davanti ad un’intera piazza di sigaraie, di popolani e di soldati. Un amore effimero che in Carmen diviene tragedia perché si trasforma in gelosia, in possesso, in morte, annientando l’unico amore vero che è rappresentato nell’opera da Micaela nei confronti di Don José. In Don Giovanni abbiamo la massima esaltazione della ricerca del piacere attraverso l’inganno e la sopraffazione del potere, che il cavaliere Don Giovanni esercita per conquistare le sue prede per poi subito dopo abbandonarle nella loro disperazione, perché prontamente attratto da una nuova preda; così come Zerlina dimostra solo opportunismo e Donna Elvira il desiderio di vendetta per il proprio orgoglio. Ed infine l’amore tenace e a lieto fine del Barbiere di Siviglia, che completa questa trilogia a Taormina, un amore che trova compiutezza».

CARMEN

A fronte di un allestimento di innovativa concezione, di grande rilievo si annuncia anche il cast musicale. Nel ruolo del titolo il mezzosoprano russo Elena Maximova che, grazie alla splendida vocalità e all’indubbio fascino, sta conquistando i maggiori teatri del mondo, soprattutto nelle vesti seducenti della fiera e fatale sigaraia di Siviglia. Anche gli altri ruoli principali saranno rivestiti da cantanti del grande circuito lirico internazionale. Nel ruolo di Don José si alterneranno i tenori Giancarlo Monsalve (15 luglio, 10 e 13 agosto) e Warren Mok (1 e 7 agosto), in quello di Escamillo i baritoni Michael Bachtadze (15 luglio, 10 e 13 agosto) e Sun Li (1 e 7 agosto). Nelle vesti di Micaela si succederanno i soprani Joanna Parisi (15 luglio), Bing Bing Wang (1 e 7 agosto) e Daniela Carvalho (10 e 13 agosto). E ancora il basso Gianluca Lentini (Zuniga), il baritono Giovanni di Mare (Morales), il mezzosoprano Irene Molinari (Mercedes), il soprano Madina Kabeli (Frasquita), i tenori Federico Cavarzan (Dancairo) e Giuseppe Distefano (Remendabo). Corpo di ballo, Coro Lirico e Orchestra Sinfonica Taormina Opera Festival sono diretti da Myron Michailidis, uno dei principali direttori d’orchestra greci, che proprio prima di arrivare a Taormina dirigerà Carmen al Teatro di Erode Attico ad Atene. Il Coro di voci bianche "Progetto suono" è diretto da Agnese Carrubba, le coreografie sono di Sarah Lanza.

 Seguendo una tradizione che ormai ogni anno offre un’opera in diretta via satellite nei cinema nel mondo (e poi successivamente anche su RAI 5 e Rai Uno), la Carmen è la sesta opera che Enrico Castiglione realizza al Teatro Antico Taormina firmandola al tempo stesso come regista teatrale, scenografo e regista cinematografico, appunto in diretta via satellite in Europa ed America (in differita negli altri continenti), l’unico in Italia ad avere questa dimensione artistica e questi numeri. Dopo il successo del Nabucco nel 2011, della Norma nel 2012 (con la quale la RAI ha tra l’altro inaugurato le trasmissioni in digitale in Sicilia), di Rigoletto nel 2013 (con record di ascolti su RAI 5 e di spettatori nei cinema), Cavalleria rusticana e Pagliacci nel 2014, la Carmen del prossimo 15 luglio sarà trasmessa in oltre trenta paesi, per cui, mentre il pubblico presente al Teatro Antico assisterà dal vivo allo spettacolo, Enrico Castiglione dal pullman regia in alta definizione manderà in diretta la sua regia cinematografica nelle sale di Francia, Spagna, Cipro, Slovacchia, Irlanda, Belgio, Polonia, Svizzera, Inghilterra, Portogallo, Stati Uniti, Lussemburgo, Lettonia, Grecia e così via. È un vero e proprio film quello che Enrico Castiglione realizzerà in diretta, che in Italia potrà essere vista sugli schermi dei 36 cinema di The Space, con grande dispiegamento di forze, trasformando il Teatro Antico di Taormina in una sorta di set cinematografico, con ben 12 camere in alta definizione e suono dolby surround, anch’esso trasmesso in diretta via satellite.

Per Enrico Castiglione non si tratta del primo allestimento di Carmen, che ha debuttato al Teatro Amazonas, a Manaus, in Brasile, in occasione dei mondiali di calcio dello scorso anno, ma si tratta della prima volta al Teatro Antico di Taormina. Per questo suo nuovo allestimento ha concepito una scenografia di migliaia di mattoni che, come le passioni e i sentimenti, mutano posizione di scena in scena, «in un gioco geometrico che rispecchia – come lui stesso ha dichiarato – la mutevolezza dell’animo umano, rappresentato in primis da Carmen che si innamora di Don José senza amare, in una dimensione effimera che la condurrà presto ad innamorarsi di nuovo di un altro uomo e di restare vittima della gelosia… e come i sentimenti e le passioni possono cambiare, ecco che anche la scenografia immensa che costruiremo a Taormina cambierà sotto gli occhi degli spettatori con una semplicità ma anche con una consistenza che spero possa emozionare, al pari della meravigliosa musica di Georges Bizet».

Per questa sua nuova Carmen, Sonia Cammarata ha disegnato costumi d’epoca molto raffinati: «Ho cercato di disegnare figurini pieni di verità. Di quella verità che è intrinseca agli stessi personaggi che li indossano: i gitani e i popolani, i cavalieri e le sigaraie. Per rendere appieno un dramma che è prima di tutto profondamente interiore, ma anche corale, fino ad esplodere nella tragedia».

"DON GIOVANNI"

 Enrico Castiglione torna a Don Giovanni (4, 9, 12 agosto, ore 21.30) dopo aver riletto in teatro molte volte il capolavoro mozartiano. E lo allestisce a Taormina per la prima volta con un allestimento inedito, pensato esclusivamente per il palcoscenico del Teatro Antico, con costumi nuovi che esaltano il fregio seicentesco, disegnati e costruiti da Sonia Cammarata nel proprio laboratorio. In scena, in un’immensa scacchiera, i personaggi saranno condotti in una sorta di grande partita a scacchi, dove i desideri, i sentimenti, le passioni dei protagonisti si rincoreranno per fondersi e separarsi, per intrecciarsi e per allontanarsi: all’insegna dell’inganno, dell’amore effimero, della seduzione fine a se stessa, nella totale mancanza di amore che condurrà alla morte, ovvero allo scacco matto del protagonista, il cavaliere Don Giovanni. Al Teatro Antico di Taormina andrà quindi in scena il libertino per antonomasia in una nuova lettura del grande regista e scenografo romano, che già ha avuto con Don Giovanni un successo internazionale con l'edizione rappresentata nel 2001 al Teatro Argentina di Roma (con Renato Bruson, Amarilli Nizza, Luca Canonici, Stefano de Peppo, la direzione d’orchestra di Michael Halazh), di cui è rimasta celebre la versione video tante volte trasmessa dalla RAI e dalle principali reti televisive internazionali.

Questo il cast internazionale di autentici specialisti mozartiani che animerà la nuova edizione taorminese: Don Giovanni sarà interpretato dal basso-baritono greco Iconomou Panajotis, il Commendatore dal basso Enrico Rinaldo, nel ruolo di Donna Anna si alterneranno i soprani Laura Giordano (4, 12 agosto) ed Elena Borin (9 agosto), Don Ottavio sarà il tenore Blagoj Nacoski, Donna Elvira il soprano Tian Hui, Leporello il basso Andrea Patucelli, Masetto il basso Daniele Piscopo, Zerlina il mezzosoprano Marina Ziatkova. Coro Lirico Siciliano, Corpo di ballo del Taormina Opera Festival, direttore d’orchestra Stefano Romani, regia e scene di Enrico Castiglione, costumi di Sonia Cammarata, per un altro nuovo allestimento in esclusiva del Festival Euro Mediterraneo.

"IL BARBIERE DI SIVIGLIA"

Ultimo titolo de "La Trilogia di Siviglia" che in agosto andrà in scena per il Taormina Opera Festival 2015 è Il barbiere di Siviglia (8, 11, 14 agosto ore 21.30) di Gioachino Rossini, che arriva in scena per la prima volta al Teatro Antico. Nel prestigioso cast vocale troviamo il celebre tenore Blagoj Nacoski (il Conte d’Almaviva), che ha appena riscosso vivo successo nella Turandot messa in scena per l’Expo 2015 al Teatro alla Scala di Milano, il baritono Marcello Lippi (don Bartolo), il mezzosoprano Laura Verrecchia (Rosina), il baritono Gabriele Ribis (Figaro), il basso Giovanni Di Mare (Don Basilio). E ancora Emanuela Grassi (Berta) e Giuseppe Esposito (Fiorello). Coro Lirico Siciliano e l’Orchestra Sinfonica Taormina Opera Festival, sul podio Jacopo Sipari di Pescasseroli, uno dei più brillanti direttori d’orchestra della sua generazione.

Nell'originale e creativa lettura di Enrico Castiglione, la vicenda si svolgerà in un’ambientazione del tutto inedita: «Il barbiere di Siviglia è un’altra opera meravigliosa che sono sicuro avrà un riscontro enorme a Taormina, non meno delle altre due. La mia messinscena ricrea e rievoca una grande galleria d’arte, all’interno della quale, di quadro in quadro, di cornice in cornice, i personaggi muoveranno i propri passi e creeranno i propri "tableaux". Ma non voglio svelare oltre, perché ci saranno molte sorprese; e perché l’opera deve affascinare con la voce e la recitazione, ma deve anche stupire con l’ambientazione e lasciare al pubblico emozioni forti ed originalissime».

 LA DANZA

 Appuntamento anche con la grande danza al Teatro Antico di Taormina, com’è nella tradizione di Enrico Castiglione, il quale come direttore artistico di Taormina Arte ha portato negli ultimi anni grandi ètoiles, da Alessandra Ferri a Roberto Bole a Eleonora Abbagnato, e le più blasonate compagnie del mondo, dalle stelle dell’Opéra di Parigi a quelle del New York City Ballet, dai Momix al Royal Ballet di Londra. La programmazione 2015 propone il 7 luglio Odissey-Una storia d’amore in Sicilia, musiche di Alessandro Mancuso, coreografie di Mvula A. Sungani. E se Omero fosse una donna? Se l’Odissea, il più famoso poema di tutti i tempi, fosse opera di una poetessa siciliana? Potrebbe sembrare un’eresia, eppure questa teoria è sostenuta da alcuni tra i più importanti esperti in poemi epici e da accreditati letterati, da Samuel Butler a Robert Graves. Taormina Opera Festival in collaborazione con Skyline Productions e CRDL presentano questo spettacolo innovativo in cui la Physical Dance del regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani si fonde con le musiche originali del palermitano Alessandro Mancuso.

La contaminazione alla base della creatività dei due artisti, la forte matrice etnica della loro ricerca e l’innovazione dei linguaggi proposti, rendono questa nuovissima opera multidisciplinare un grande spettacolo di nuova concezione ed unico nel suo genere. Sul palcoscenico la stella internazionale Emanuela Bianchini ed i solisti della Mvula Sungani Physical Dance, insieme alla straordinaria voce di Anita Vitale accompagnata dai musicisti della Trinacria Freedom Orchestra. L'idea scenografica è di Andrea Bianchi.

Info www.festivaleuromediterraneo.it Biglietti in prevendita www.ctbox.it, www.ticketone.it, www.vivaticket.it


Redazione Agenzia Stampa Italia

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