(ASI) Perugia. "E-mergere significa tuffarsi al contrario, darsi una spinta per saltare fuori dall'acqua o essere smascherati dalla bassa marea.
Emergenza è una "vox media": una di quelle parole che i latini usavano con un'accezione positiva o negativa a seconda del contesto. Ciò che emerge esce dal torpore senza permesso.
I secoli hanno cristallizzato la parola nella connotazione negativa. Noi ci spericoliamo sul versante dimenticato, oscillando fra i poli di questa contraddizione.
Emergenze è l'ambiguità della scoperta".
L'ambiguità. Questa è la parola che ha sottolineato Antonio Brizioli, giovane intellettuale, storico dell'arte, noto per la sua pungente rubrica su Il Corriere dell'Umbria. Con un rapporto controverso e vicino alle Istituzioni, il giornale Emergenze vuole affacciarsi sulla scena perugina e regionale, anzi irrompere e portarsi alla ribalta come un fiume in piena. Un fiume di persone, infatti, sono intervenute nella gremita sala di Palazzo Penna fino a "sovrapporsi senza schemi", come ha detto lo stesso Brizioli per assistere alla nascita di un risveglio culturale nato dal basso, che si manifesta nella veste di un pregevole giornale a cavallo tra un quotidiano specialistico e una rivista d'arte di un fine livello letterario.
Gli articoli dei vari ragazzi, tutti provenienti da diverse esperienze culturali di livello, presentano una Perugia collegata con "un filo rosso", che si estende da Porta San Pietro a Porta Sant'Angelo e che raccontano da un lato la situazione di "emergenza" di Perugia e dall'altra una gioventù perugina che vuole emergere. Un filo rosso che arriva fino al sindaco Andrea Romizi, che ha sostenuto l'iniziativa di Brizioli, spinto e incuriosito dai suoi stimolanti articoli. Romizi ha trovato due nessi con il giovane storico dell'arte perugino conosciuto per caso, e cioè l'amore per Perugia e proprio quella voglia di uscire prepotentemente alla ribalta. Romizi ha poi rimarcato che nelle varie conferenze stampa, non aveva mai percepita un'atmosfera così viva e colma di energia.
Un'energia che si espande e corre veloce come la corrente, simboleggiata da un bastone di rame, simile a quello dei rabdomanti e che può sembrare, con la solita ambiguità, a una leva. Una leva che smuove le cose, che può sollevare le situazioni difficili, di emergenza, l'indifferenza e il provincialismo. Brizioli, con la sua vivacità e la sua ironia, ha coinvolto e divertito la platea ed Emergenze nella sua prima tiratura limitata di mille copie inizia la sua avventura in emergenza e con la voglia di emergere.
Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia