Il Rettore Moriconi ha ricevuto l’ambasciatore Yelemessov.
(ASI) Perugia, città ricca di storia e cultura, e il Kazakhastan, paese indipendente da appena 23 anni, ma con numeri impressionanti sul piano della crescita e delle opportunità, si sono incontrati oggi a Palazzo Murena dove si sono svolte una serie di iniziative di reciproca conoscenza.
In mattinata, nella Sala del Dottorato, il Rettore Franco Moriconi ha accolto S.E. Andrian Yelemessov, Ambasciatore kazako in Italia, che ha aperto la prima “Giornata della cultura kazaka in Umbria”; incontro organizzato dal Centro internazionale di ricerche e studi eurasiatici (CIRSEu), coordinato dal dottor Francesco Randazzo del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università, in collaborazione con il Consolato Onorario del Kazakhastan a Perugia.
“Un anno fa, quando sono stato eletto, ho detto che avrei puntato molto sull’internazionalizzazione dell’Ateneo, per farlo tornare come era in passato e ci sto riuscendo con l’aiuto di tutti, con i 28 delegati, con tutto l’Ateneo – ha detto il Rettore Moriconi -. L’incontro con il Kazakhastan va in questa direzione. Perugia offre tanto sul piano culturale con le Università, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio musicale, la Scuola di Giornalismo Radio-Televisivo, pronte ad accogliere giovani dal Kazakhastan. Come Ateneo stiamo lavorando a una convenzione con il Paese euroasiatico che consenta scambi di studenti e docenti; relazioni culturali che possono poi portare anche a rapporti di natura economica a commerciale”.
All’incontro, moderato dal dottor Randazzo, sono intervenuti la professoressa Dianella Gambini, in rappresentanza del professor Giovanni Paciullo, Rettore della Stranieri,i professori Ambrogio Santambrogio, direttore delDipartimento di Scienze Politiche, Fabio Maria Santucci ed Elena Stanghellini, delegati del rettore, rispettivamente, per la Cooperazione internazionale e per le Relazioni internazionali, Giovanni Pomponi, Console onorario del Kazakhstan a San Marino. La Gambini ha sottolineato come siano già stati 187 gli studenti kazaki ad aver frequentato i corsi a Palazzo Gallenga e come siano aumentati i giovani del Kazakhstan che hanno usufruito delle borse del Ministero per gli Affari Esteri.
L’ iniziativa – è stato sottolineato in modo corale - ha l’obiettivo di gettare un ponte nelle relazioni tra i due Paesi e sensibilizzare le università verso partenariati e collaborazioni sempre più forti; vuole essere il punto di partenza di una collaborazione solida e scientificamente di primo livello grazie allo scambio di docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo tra le Università di Perugia e di Astana.
“L’Italia è ritenuta, in Kazakhstan, uno dei migliori Paesi del mondo, oltre ad essere terzo partner commerciale dopo Russia e Cina; è considerata come esempio nella moda, nel cibo, nella cultura e siamo convinti che da un’amicizia sempre più stretta e solida ci sia solo da guadagnare”, ha detto l’Ambasciatore Yelemessov , che ha ricordato i ‘numeri’ della crescita del Paese da quando si è reso indipendente dall’Unione Sovietica e anche le peculiarità geografiche, etniche, religiose, economiche di una Nazione che sta bruciando le tappe, con la capitale Astanà che, nel 2017, dopo Milano, accoglierà l’Expo. “L’incontro odierno deve essere occasione di una più approfondita conoscenza reciproca – ha aggiunto Yelemessov – e per rafforzare ulteriormente i legami partendo dalla cultura e dall’arte che sono ponti ‘vivi’ fra i popoli”.
Nel pomeriggio la “Giornata della cultura kazaka in Umbria” prevede (ore 15.30, Sala Dessau di Palazzo Murena) un concerto con Gianluigi Pirisi (violoncello), Mizuho Uyema (violino) che hanno proposto brani di Massenet, Sostakovic, Ravel, Piazzolla; Nursaltan Abdrakhimov eseguirà suoni e musica kazaka accompagnandosi con la dombra, tradizionale strumento musicale a due corde.
Alle 16.30, proiezione di un documentario sulla realtà Kazaka e la tavola rotonda “Il Kazakhstan oggi”, coordinata da Francesco Randazzo e con gli interventi di Taissiya Shayeva ed Emilio Cassese.
Il Cirseu, inoltre, ha avviato l’elaborazione di un libro sulla “Storia del Kazakhstan” in lingua italiana che sarà presentato al pubblico entro l’estate 2015 e sarà tradotto in lingua russa nel 2016.
Redazione Agenzia Stampa Italia