(ASI) Roma, 5 ottobre 2014 - Al vernissage di ieri sera al Complesso Monumentale dei Dioscuri anche i coniugi Napolitano. Molti altri i volti noti accorsi per l’esposizione, in programma fino al 12 ottobre. Boom di consensi per la serie delle sanguigne, ma anche per i tanti altri pezzi in mostra.
Abito scuro lui, pantalone e giacca a fiori lei. Si sono presentati così, ieri sera alle 19.00 in punto, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e la moglie Clio al Complesso Monumentale dei Dioscuri al Quirinale. Presidente della Repubblica e signora hanno varcato il portone di Via Piacenza 1, alle spalle della residenza ufficiale del Capo dello Stato, per il vernissage della mostra “MUTAZIONI. Percorsi di vita con l’Arte”, l’antologica dedicata a Cinzia Cotellessa promossa dall’Associazione BRUTIUM: I calabresi nel mondo.
Molti sorrisi, diverse strette di mano e parole di profonda stima e apprezzamento per il lavoro svolto dall’artista negli ultimi venti anni e registrato da questa esposizione, in programma fino al 12 ottobre prossimo (dal lunedì al sabato con orario 10.00-13.00 e 14.30-18.00 e ingresso libero).
Nel corso della visita il Capo dello Stato e la signora Clio, prima di prendere parte alla presentazione dell’esposizione, si sono soffermati davanti ai pezzi per apprezzarne tecniche e soggetti. E al termine della serata, dopo il brindisi inaugurale, onorata dalla loro presenza, l’artista ha donato loro un pezzo, uno splendido puttino.
Ampia la parata di vip e volti noti alla manifestazione: tantissimi, infatti, i personaggi del mondo della cultura, delle istituzioni e dello spettacolo che si sono dati appuntamento nella spettacolare cornice per brindare insieme all’artista. Dal critico d’arte Achille Bonito Oliva alla Contessa Teresa Poli Sandri, organizzatore di serate indimenticabili, da Luigi De Simone a Daniela Jacorossi a Rosanna Lambertucci, giornalista, scrittrice e conduttrice del famoso programma “Più Sani più Belli” per 16 anni in onda su Rai Uno, e ancora Claudio D’Alessio, figlio primogenito del cantante Gigi, il Pr Claudio Nucci, e la bellissima Natalie Caldonazzo, attrice e showgirl italiana, nonché ultima compagna di Massimo Troisi. Tutti hanno fatto a gara con il pubblico per congratularsi con l’artista.
A rendere ancora più interessante il vernissage il significativo contributo offerto dagli interventi dei tanti relatori presenti, che hanno illustrato le diverse tappe artistiche attraverso le quali è passata la pittura della Cotellessa: da Gemma Gesualdi, Presidente del Brutium, a Rosario Sprovieri, Responsabile del Complesso Monumentale dei Dioscuri al Quirinale, da Marina Piranomonte, Direttore Archeologo Coordinatore della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologi di Roma, al critico e direttore di Ages, Mara Ferloni e al giornalistae conduttore de Il ruggito del Coniglio Antonello Dose. Evento nell’evento: l’esibizione di Giorgia Minnella, etoile presso il Royal Danish Ballet, che a passo di danza ha svelato al pubblico i molteplici significati della Sedia Antropomorfa, una sanguigna di dimensioni eccezionali destinata a diventare, secondo un progetto della pittrice, l’opera di questo genere più grande al mondo.
Promossa dall’Associazione Brutium e patrocinata dal MiBAC e dal Consiglio Regionale del Lazio, l’esposizione racconta un’artista che ha raggiunto un ruolo di primo piano nell’arte contemporanea italiana e internazionale, ottenendo premi e riconoscimenti significativi da critica e pubblico,eoffre, per l’ultima volta, la possibilità di ammirarne da vicino i lavori.
Oltre 150 le opere in mostra: dai Ribbons, nastri fluttuanti o aggrovigliati che escono liberi dall’immagine rarefatta di un cielo o di uno sfondo nero e si annodano o si sciolgono ricercando l’immortalità di un cerchio perfetto, alle Palle rotte, prodotti minimalisti in tecnica mista e a olio poggiate su di una tela a base quadrata, che, inneggiando alla cracking art; dai ritratti di donne sensuali e carnali realizzati in sanguigna ad Angeli e Cherubini. Intensi gli sguardi dei Guerrieri della Luce, trentatré protagonisti dell’arte (da Michelangelo ad Haring passando per Guttuso, De Chirico, Botero, Ricasso, Klimt, Kalho, Lempicka, Cezanne e tanti altri) omaggiati dall’artista con un tributo speciale perché - come ha spiegato lei stessa – “hanno accarezzato il cuore di molti con le loro opere e meritano di essere ricordati con la stessa intensità con cui hanno donato all’umanità intera un patrimonio di sentimenti e emozioni”. A chiudere l’esposizione i pezzi realizzati per i nostri amici a quattro zampe, ulteriore testimonianza dell’abilità creativa della pittrice, e, infine, la Sedia Antropomorfa, opera dal significato criptico vuol essere la rappresentazione di un desiderio o di semplice proiezione ricostruita attraverso una serie di “scatti” raffiguranti, forse, un uomo e una donna abbracciati e celati da un drappo.
Pittrice dalla spiccata sensibilità, ma anche scenografa, costumista e disegnatrice di gioielli, Cinzia Cotellessa è dotata di una prorompente forza creativa e di un talento multiforme non comune, allo stesso tempo prodigioso e assolutamente originale.Artista poliedrica e caparbia, è capace di raccontare un universo costellato di sentimenti, emozioni, ricordi e passioni, e - con la stessa abilità e sapienza - di utilizzare tecniche differenti: dalla matita alla tempera, dall’acquerello alla china, passando per la sanguigna, la pittura con il caffè e quella a olio. La prima vera personale è del 1994: oltre 70 pezzi eseguiti a tempera, acquerello, china e matita che rappresentano un primo meraviglioso tuffo all’interno del suo mondo. A venti anni di distanza da quell’esposizione, l’artista affida a “MUTAZIONI” il compito di segnare una profonda linea di demarcazione tra passato e futuro e raccontare - attraverso un’ampia raccolta di oltre 150 lavori realizzate in sanguigna, caffè, olio, tempera, acquerello e tecniche miste- il cammino da lei compiuto dal 1994 ad oggi. Dai Ribbons a Pet passion, passando per Che palle, ovverosia le palle rotte!, Donne che hanno tempo e voglia di amare, Angeli e non…AAA Cercasi angelo custode, la Sedia Antropomorfa e I Guerrieri della Luce, tutte le principali tematiche affrontate dalla pittrice sono illustrate in un prezioso percorso a ritroso, suddiviso in sei diverse aree, “che - come spiega lei stessa - si chiude in un cerchio perfetto come il nastro di Mohebius e inizia proprio a partire dai pezzi realizzati più di recente”.
Impegnata a mettere a nudo e trasmettere l’anima della realtà e la magia delle cose, Cinzia Cotellessa è dotata di una forte personalità stilistica e di una tecnica capace. La sua è una pittura estremamente raffinata, impreziosita da innumerevoli elementi culturali, da insiti messaggi poetici e da molteplici simbologie che prendono spunto da discipline diverse: le scienze filosofiche, quando la perfezione della forma sferica delle palline da golf fa riferimento a quella degli ermafroditi di platoniana memoria, la storia delle religioni, quando a essere ritratti sono gli Angeli, la numerologia, quando la teoria del quadrato magico fa capolino nei ritratti dedicati ai Guerrieri della Luce.
Di tutto questo “MUTAZIONI” riesce ad essere sapiente testimonianza.
L’esposizione si concluderà il 12 ottobre prossimo.
Redazione Agenzia Stampa Italia