Il Mitreo di Marino, santuario dedicato al culto del dio Mitra dall’inestimabile valenza storica, definito uno dei rinvenimenti archeologici più sensazionali della seconda metà del Novecento, sarà presto riconsegnato alla Città di Marino e alla comunità universale.
Il 16 maggio, all’Ostello Il Chiostro di piazza Garibaldi, il convegno «Il Mitreo di Marino: una opportunità per lo sviluppo culturale e turistico della Città» che, promosso dagli assessorati alla Cultura e al Turismo di Palazzo Colonna in collaborazione con la Provincia di Roma, ha presentato il nuovo allestimento dell’area archeologica.
Una giornata di studio promossa dall’Amministrazione per illustrare lo stato dell’arte delle opere di ristrutturazione e restauro del Mitreo, prima della sua apertura al pubblico, unitamente alla storia e alle caratteristiche dell’antica opera monumentale dedicata al dio persiano Mitra, una testimonianza importante a livello culturale, artistico e archeologico, espressa dalla rarità e preziosità delle sue fattezze, unite alla valenza sotto il profilo storico mitologico e al suo eccellente stato di conservazione.
Accolti dal vice sindaco Fabrizio De Santis, presente insieme al presidente del Consiglio comunale Stefano Cecchi e all’assessore alla Cultura Arianna Esposito, diversi gli studiosi, gli archeologi, i cittadini e i rappresentanti di molte tra le associazioni culturali operative sul territorio che, con attenzione, hanno seguito le relazioni sugli interventi eseguiti all’interno del sito archeologico alla vigilia della sua riconsegna, ormai imminente, alla città. Presente una rappresentativa degli studenti delle scuole Ungaretti, del Liceo Artistico Mercuri e dell’Istituto Alberghiero di Marino. A prendere parte al convegno anche l’Archeoclub con Cristina Vincenti del Direttivo Nazionale, esponenti del Gruppo dei Romanisti, Giuliana Calcani docente di Archeologia e Storia dell’Arte Università Roma Tre, Romolo Augusto Staccioli, archeologo presidente Archeoclub Roma. Presente anche la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio rappresentata da Micaela Angle, studiosa italiana di preistoria e direttore archeologo presso la Soprintendenza. A rappresentare l’Istituto Comprensivo Marino Centro, il dirigente Giuseppe Di Vico.
Il vice sindaco De Santis nel suo discorso, ha ripercorso i passi principali legati al Mitreo, compreso il ritrovamento e l’acquisto della cantina attigua da parte del Comune, in collaborazione con la Provincia di Roma, che ha voluto curarne, in parte, anche i lavori di restauro quindi la relazione dell’assessore alla Cultura Esposito nella quale sono stati spiegati i vari passaggi, anche burocratici, seguiti. Nel suo discorso, l’assessore ha sottolineato come il Mitreo, il cui affresco è ancora oggetto di recupero a livello pittorico, sarà presto riconsegnato alla Città di Marino e al patrimonio culturale universale, nei modi e nei tempi stabiliti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, unico Ente preposto a questa decisione.
Quindi, parallelamente alla proiezione di immagini relative al restauro dell’opera, la relazione tecnica del direttore del Museo Civico “Umberto Mastroianni” Alessandro Bedetti che, contenuta all’interno di un opuscolo informativo divulgato da Palazzo Colonna per l’ occasione, ha illustrato nel dettaglio il sito e la sua funzione legata al culto del dio Mitra.
Lo storico Ugo Onorati, autore del volume “Il Mitreo di Marino” presentato ieri insieme all’opuscolo, nel suo intervento si è soffermato sul contesto storico sociale archeologico e artistico dell’opera monumentale, spiegando come, pur in presenza di più di un centinaio di mitrei sparsi in tutta l’area dell’antico impero romano, quello di Marino, per la preziosità e integrità delle sue fattezze artistiche unite all’eccellente stato di conservazione, sia ritenuto il migliore.
Il contesto più tecnico relativo all’opera e al suo recupero, è stato offerto dal restauratore Marco Mangano, che ha sottolineato l’importanza e la validità, ai fini del risultato finale, del lavoro di ricerca e studio effettuato in precedenza.
Presente all’evento anche il consigliere comunale Fabio Silvagni.
Redazione Agenzia Stampa Italia