(ASI) Chieti - A Chieti un evento sicuramente per i curiosi e gli appassionati di arte che potranno ammirare fino al 1 di Maggio in Via De Lollis 97 presso il Simposio della Compagnia degli Artisti "Theate Antica", la mostra di pittura contemporanea "Arte Expò".
Alla mostra partecipano cinque artisti: Tiziana Giampaolo, Giuseppina Narducci, Angela Di Teodoro, Fernanda Trozzi e l'indimenticato bomber neroverde con la passione per la pittura artistica Corrado Baglieri. Sicuramente un evento interessante da andare a vedere in questi giorni a Chieti, città che offre tante lodevoli iniziative che purtroppo spesso non vengono ben pubblicizzate.
Ma chi sono i cinque artisti che espongono?
Tiziana Giampaolo: nasce nel 1965 a Cepagatti, un Comune della Vallata del Pescara nei pressi di Chieti. Un paese che conserva importanti testimonianze storiche medievali. Il primo incontro con l'arte avviene alle scuole elementari. Alle scuole medie incontra la sua amata insegnante di artistica Mira Cancelli Falasca, un grande incontro culturale, una maestra di vita e di arte che Tiziana Giampaolo ammira mentre realizza i suoi famosissimi murales del borgo antico di Cepagatti. Nei periodi che seguirono, Tiziana si è occupata di arredamento con stensili, drappeggi e coordinati preziosi, per le ville più belle dell'Abruzzo e di altre città italiane. L'artista Tiziana Giampaolo nel suo percorso culturale e artistico dimostra una grande passione per la storia e le tradizioni abruzzesi. Negli anni Novanta inizia un percorso culinario, appassionato, che ben presto la porterà ad essere chef presso alcuni dei locali più ricercati della regione. Negli ultimi anni ha un grande ritorno al suo primo amore, la pittura, mettendosi in discussione con grande ironia. Una grande passione per il colore con cui immortala i paesaggi dell'Abruzzo con i fiori, il mare, la bellezza in tutte le sue massime espressioni. Oggi Tiziana Giampaolo si autodefinisce "chef pittrice...", lasciando tantissime delle sue opere nei locali dove ha lavorato come chef.
Giuseppina Narducci: è nata a Roma il 26 settembre del 1966. Si è diplomata presso l'Istituto Statale d'Arte de L'Aquila. Da sempre dedita alla pittura, sollecitata da esperti ed amici, ha deciso di presentare al pubblico le sue opere. Questa scelta segna per l'artista una svolta fondamentale nel suo percorso artistico. Improvvisamente, e senza ragione apparente, Giuseppina volta le spalle ai paesaggi, alle nature morte ed ai ritratti che sino al 1995 l'avevano tenuta quasi prigioniera di uno scolasticismo, per la verità, solo apparentemente asfittico (già covava infatti nella sua preistoria interiore, il fuoco della liberazione) e si immerge nella linearità del segno e nelle esplosioni dei colori, dando respiro ad un lirismo dell'anima che si fonda sulla forza simbolica dello spirito, in una recuperata o ritrovata innocenza del gesto pittorico. Nella mostra "Arte Expò" ci sono solo alcune dell'affascinante artista romana che vive in Abruzzo. La sua prima "personale" che ha riscosso notevole successo di pubblico e di critica, è stata ospitata presso il Palazzetto dei Nobili de L'Aquila dal 3 al 9 agosto 2003, figurando nel cartellone artistico della Perdonanza Celestiniana sotto l'egida del Comune dell'Aquila - Assessorato alla Cultura.
Angela Di Teodoro: è nata a Pescara, dove tuttora vive ed opera. Ha conseguito la Laurea in Lingue e Letterature Straniere ed integrato la propria formazione culturale con stage e seminari all'estero durante i quali comincia ad entrare in contatto con diverse culture a coltivare il proprio senso artistico con entusiasmo. Di formazione autodidatta, negli ultimi anni ha frequentato proficuamente laboratori di pittori abruzzesi dove ha potuto riflettere su varie tecniche pittoriche. A tal proposito, sulle opere dell'Artista Angela Di Teodoro, ecco un breve stralcio di cosa ha detto il Prof. Massimo Pasqualone: "vive il tempo della bellezza attraverso una decisa decostruzione del paesaggio che fa esplodere in evidenti emozioni cromatiche, dense, a volte violente, dove prevale il dominio assoluto della luce e del silenzio. Chiaramente il paesaggio è luogo dell'anima, dove l'artista cerca sé stessa, cerca la pace nella pace della natura, vive oserei dire, un sentimento di adesione panica, con un'anima inquieta che specchia la sua essenza nelle profondità marine, perché la vita è come il mare: apparentemente immobile eppure sempre in movimento".
Corrado Baglieri: è da tutti ricordato come un giocatore di calcio, dal passato illustre, ma dal presente inedito, una piacevole sorpresa: lo storico bomber del Chieti è oggi un affermato pittore di quadri. Sulla sua passione segreta ecco cosa ha dichiarato Corrado in una intervista fatta tempo fa: "E' una passione che coltivo dal lontano 1993, da quando giocavo nel Chieti in C1. Anche da ragazzo sono stato sempre un amante dell'arte, della pittura e della scultura. Poi un giorno decisi di prendere colori e pennelli e cominciai così per puro divertimento. Dipingere mi rilassava, ma poi con il passare del tempo questa passione mi è entrata nel sangue, finché un giorno ho voluto mettermi in gioco, perché credo fortemente che quelli che ho dipinto siano dei gran bei lavori. Ma questo non posso di certo dirlo io, ma devono essere i critici d'arte ad esprimersi in tal senso. Un invito insomma rivolto a tutti gli sportivi che già mi conoscono, ma anche a quelli che ancora devono scoprire il Baglieri Corrado pittore a venire a vedere la mostra".
Fernanda Trozzi: è un artista presente da circa un ventennio sulla scena artistica nazionale, con numerosi premi e riconoscimenti. Il centro emozionale della sua ricerca è la vita, i suoi ricordi, le sue emozioni e per questo per Fernanda, l'arte è diventata una fortissima passione ed una fedelissima compagna di vita, quasi un rifugio alla complessità che ci circonda. Le sue opere confessano una ricerca artistica all'insegna della libertà, quasi un desiderio romantico di libertà. Questa ricerca è testimoniata da alcuni simboli che sovente rappresentano l'artista stessa, in primis il mare, testimone di questa ansia di libertà, di questa ricerca all'insegna della gioia. Fernanda Trozzi è una profonda conoscitrice anche delle tecniche della poesia e utilizza nell'arte figure retoriche care alla poesia: le figure allora si immergono nel colore, i protagonisti che osservano il mare in realtà vivono la vita, con gli effetti ottenuti attraverso preziosi bilanciamenti cromatici dei colori puri che creano un delicato inno alla gioia, anzi gli accostamenti cromatici sono essi stessi sprazzi di gioia e di felicità, espressioni di un'artista che ha raggiunto attraverso l'arte una pace, una quiete interiore,insomma quella felicità che solo l'arte sa dare. "L'artista sta benissimo che la realtà non è mai quella che si vede, e lo dimostrano le figure femminili che mantengono, nonostante gli influssi della contemporaneità, una eleganza classica, quasi una solennità antica, perché la bellezza le attraversa, ed attraversa i secoli, ricordando a tutti gli abitanti del tempo la caducità delle loro esistenze" ha dichiarato il critico d'arte Prof. Massimo Pasqualone.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia