(ASI) Illustrato a Roma, nella suggestiva cornice dell’Ara pacis, il programma della Biennale di Venezia per quanto concerne Danza, Musica e Teatro.
Mai come quest’anno la rassegna si preannuncia ricca di novità e artisti in un ambizioso tentativo di fondere tra loro queste tre arti e legarle con l’architettura, da sempre punto di forza della Biennale.
A fare gli onori di casa il presidente Paolo Baratta accompagnato nell’occasione da Alex Rigola, direttore del settore Danza, Ivan Fedele, direttore del settore Musica, e Virgilio Sieni, direttore del settore Danza.
Come anticipato poco sopra, molto inteso il programma che coinvolgerà praticamente tutta la città lagunare da giugno a ottobre visto che molti degli eventi in programma si svolgeranno in spazi insoliti ed innovativi. Da segnalare all’interno della rassegna anche lo spazio Mondo Italia pensato per mettere in mostra le eccellenze del nostro paese.
Tra il 19 ed il 29 giugno si terrà il IX Festival Internazionale di Danza contemporanea che vedrà all’opera 30 artisti provenienti da tutto il mondo e che proporrà oltre 40 spettacoli di cui ben 28 in prima mondiale.
Per quanto attiene invece al Teatro quest’anno tutto ruoterà intorno alla Biennale college, il progetto dell’associazione rivolto specificatamente alla formazione di giovani artisti e si volgerà dal 30 luglio al 10 agosto, con un programma articolato in 8 workshop, momento di confronto tra maestri e giovani artisti, e 6 residenze , destinate al lavoro di giovani compagnie su nuovi progetti.
Infine la musica, con il 58° Festival Internazionale di Musica contemporanea che avrà una anteprima tra il 20 e il 21 settembre quindi si volgerà dal 3 al 12 ottobre. Questa rassegna, per volere del suo direttore, guarderà molto a musiche e culture lontane nel tempo e nello spazio con una menzione particolare che sembra meritare l’Orquestra sinfonica de Euskadi sospesa tra tradizione basca e modernità.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia