E’ il libro di Paolo Amati che domani, sabato 30 novembre, verrà presentato al Museo del Cinema di Marino (Piazza Lepanto - ore 16.30)
(ASI) Marino - «Impegno nel sociale di un credente: Zaccaria Negroni, Servo di Dio». E’ il titolo del libro scritto da Paolo Amati che verrà presentato domani, sabato 30 novembre, alle ore 16.30, al Museo del Cinema di Marino in Piazza Lepanto.
«Con questo evento – afferma l’assessore alla Cultura Arianna Esposito - vogliamo ricordare la ricorrenza dei trentatrè anni dalla morte di Zaccaria Negroni, primo sindaco di Marino del dopoguerra, deputato e senatore. Ricco di documenti inediti e relazioni dell’Uomo di fede, azione e preghiera, il volume è scritto da colui che ai tempi in cui Negroni era presidente dell’Azione Cattolica di Albano, ricopriva il ruolo di vice presidente diocesano della stessa associazione».
A promuovere l’evento, patrocinato da Palazzo Colonna, è l’Associazione Pro Beatificazione dei Servi di Dio monsignor Guglielmo Grassi e Zaccaria Negroni che vede quale presidente l’abate parroco della basilica collegiata di San Barnaba, monsignor Pietro Massari. L’evento vedrà la presenza di Padre Giuseppe Zane, vicario episcopale Diocesi di Albano
Stampato dalla tipografia Santa Lucia dei Discepoli di Gesù, il volume descrive l’uomo capace di essere protagonista di quella santità laicale che ha segnato la storia della sua vita, nei suoi aspetti umani, culturali e religiosi, «quelli appartenenti a un protagonista del nostro secolo – continua l’assessore Esposito - la cui testimonianza di vita è ancora attuale e sentita tra la gente, grazie anche alla sua non comune capacità di farsi interprete e difensore della libertà dell’uomo e della verità».
Nello scritto di Amati, ex insegnante di religione presso l’Istituto “E. Loi” di Nettuno, Negroni viene ricordato per l’importante e strategico impegno politico a livello nazionale ma anche quale figura eroica e indimenticabile per la comunità di Marino, luogo dove nacque il 17 febbraio 1899 e dove morì il 1 dicembre 1980. L’evento vedrà la presenza di Padre Giuseppe Zane, vicario episcopale Diocesi di Albano.
«Conobbi Zaccaria Negroni nel lontano 1960 – racconta Amati -. Ebbi la fortuna e la gioia d’incontrarlo ancora alcune volte insieme alla mia famiglia dopo che si era ritirato a vita privata. Costretto su una sedia a rotelle,
viveva tale situazione con profondo disagio ma senza darlo a vedere a nessuno: sul suo volto c’era sempre un sorriso gioviale».
Il 15 settembre del 1997, ricorda ancora Amati nel suo libro, monsignor Dante Bernini, vescovo emerito della Diocesi di Albano, ha costituito una Commissione Diocesana che il 7 ottobre dello stesso anno ha dichiarato aperto il Processo di Canonizzazione di Zaccaria Negroni.
«Tra i motivi che mi hanno spinto a pubblicare questo lavoro – sottolinea l’autore - il desiderio di molti di trasferire Zaccaria dal cimitero di Marino alla basilica di S. Barnaba, accanto al vescovo monsignor Guglielmo Grassi, in attesa dell’ulteriore processo a Roma di Beatificazione dei due cofondatori dei Discepoli di Gesù».
«Il nostro impegno – prosegue Arianna Esposito – è e sarà sempre quello di fare in modo che, una figura così illuminata e preziosa per la nostra comunità come quella del Servo di Dio Zaccaria Negroni, sia costantemente oggetto della massima attenzione. Soprattutto in questo momento in cui è in corso il processo per la sua beatificazione. Siamo vicini alla comunità così come alla basilica di San Barnaba e al parroco monsignor Pietro Massari – fa sapere ancora l’amministratore – operando perché la testimonianza di vita di Zaccaria Negroni, uomo capace interpretare e trasformare il quotidiano della politica in una missione in grado di produrre opere e azioni dettate dalla fede e dall’amore per gli altri, sia la luce del nostro cammino. Nel rispetto della sua convinzione – conclude infine - che vede un vero cattolico, con l’animo aperto e disponibile all’ascolto, a totale disposizione della gente, quale strumento, proprio attraverso la politica».