(ASI)L’edizione 2013 di UmbriaLibri, è un’edizione che apertamente interroga e concretizza il bisogno primario dell’uomo alle soglie del terzo millennio: la Cultura come fonte di apertura verso tutti i settori del vivere sociale, del cooperare, della crescita economica, del superamento della crisi, dell’ammodernamento culturale e valoriale.
Questi aspetti sono stati proposti e visitati dettagliatamente all’apertura del programma di presentazione della rassegna 2013, avvenuta giovedì 31 ottobre 2013 alle ore 11, al Salone d’Onore di Palazzo Donini di Perugia. Questi i relatori, moderatori e organizzatori che hanno interagito e aperto le proposte programmatiche della manifestazione che, tra pochi giorni renderà operoso e fertile il coinvolgimento culturale non solo locale ma nazionale: l’Assessore regionale alla Cultura, Fabrizio Bracco, l'assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune di Perugia, Andrea Cernicchi, l'assessore alla Cultura, Scuola e Servizi Educativi, Scambi culturali e Politiche Giovanili del Comune di Terni, Simone Guerra, il segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Giuliano Masciarri, il dirigente dei servizi e risorse culturali Mauro Baldissera.
L’evento culturale ed editoriale umbro che da anni varca le soglie regionali per proiettarsi in ambiti nazionali e internazionali, si svolgerà in tempi e modi diversi ma in simbiosi l’un con l’altro: dal 7 al 10 novembre si svolgerà a Perugia nella sede storica di Palazzo della Penna - Centro di Cultura Contemporanea, e in altri luoghi del centro storico, e a Terni presso la struttura CAOS - Centro Arti Opificio Siri, dal 15 al 17 novembre. Tre eventi saranno di scena invece a Gubbio all’interno della Biblioteca Sperelliana, il 6/16/17 novembre.
Da quest’anno infatti, e volutamente organizzato per favorire la fruibilità della cultura all’interno delle strutture e dei poli storici della produzione sociale e umana delle città umbre, UmbriaLibri darà vita al dibattito fiorente e imprescindibile che nella 19 edizione di questo novembre è stato intitolato “ La cultura che …cambia, occupa, delude, connette, resiste, muore..”.
Un mix di proposte interessanti e immancabilmente conciliabili come imprimatur essenziale e fecondo per riportare la nostra società alla degna e inviolabile natura propria di polla sorgiva di Valori. Una cultura che è stata tacciata e intaccata alle radici profonde e che la crisi economica può ravvivare e far crescere, piuttosto che recidere. La cultura come progetto essenziale dell’uomo e come fondamento non di beni economici ma come Bene Assoluto. Ripensare la cultura della Cultura, per erigere un ponte tra l’uomo e la propria storia, tra l’uomo e il creato.
“Non di solo pane vive l’uomo” ma di idee e di spunti indissacrabili che sono all’origine di ogni pensare..
La fame di cultura non verrà mai sfamata..
Niente può sperequare la dignità di un diritto inoppugnabile come quello della crescita umana, né la crisi economica né la crisi politico-istituzionale potrebbero o dovrebbero mai indebolirne le fondamenta fino al collasso. La Cultura sotto ogni sua forma, per dare forma a una nuova idea di essere dell’uomo.
E quest’edizione originale di UmbriaLibri 2013 (www.umbrialibri.com), ne traccia in modi innovativi e suggestivi, gli stilemi per l’oggi e il domani. Il passato insegna…Anzi il presente né è la condizione e cognizione sine qua non.