In programma fino al 30 giugno, la manifestazione è un successo già dal primo giorno - Tra gli eventi, in piazza del popolo, il palazzo comunale e il teatro, anche una milonga per Ant
(ASI) – Todi, 24 giu. – “Meglio di così non poteva andare”. Nelle parole dello stesso organizzatore, Paolo Selmi, la conferma del successo della quarta edizione del Todi Tango Festival, che continuerà a far ballare gli amanti del ballo argentino, nella città di Jacopone, fino a domenica 30 giugno.
Il programma dell’ultima settimana, confezionato artisticamente da Natalia Ochoa della scuola “Alicetango”, è ricco di appuntamenti. Intanto si continuerà a ballare, dal pomeriggio fino all’alba, tutti i giorni, in piazza del Popolo e nella sala delle Pietre del palazzo comunale, mentre le sale dell’Arengo e del Ridotto ospiteranno diversi workshop sul tango, tutti i giorni, alle 11.30. Uno degli eventi clou è sicuramente la milonga “criolla” di mercoledì 26 giugno, alle 21.30, in piazza del Popolo, a favore della fondazione Ant onlus. Con una piccola donazione, per la quale si riceverà anche un prezioso omaggio, infatti, si potranno sostenere i progetti di prevenzione oncologica della fondazione in Umbria. La rassegna proseguirà tra esibizioni di grandi maestri e ballerini, giunti da tutto il mondo, musica dal vivo, con l’orchestra “Tango spleen”, sabato 29 giugno, alle 17.30, e voglia di abbracciarsi ad occhi chiusi per farsi trasportare dal ritmo tanghero. Infine, anche il teatro comunale apre le sue porte al Todi Tango Festival 2013. Dopo il successo, sabato 22 giugno, dello spettacolo “Te odio tango”, scritto e diretto da Natalia Ochoa, ballerina argentina, ma tuderte di adozione, sabato 29 giugno, alle 20.30, sarà la volta di quello di danza, tango e contaminazione della compagnia Mvula Sungani, dal titolo “Serata Etnika”. “Il mio spettacolo – ha commentato Natalia Ochoa – ha voluto trasmettere il significato del tango stesso e di tutti i suoi estremi: l’odio e l’amore, la nascita e la morte. Credo che odiare e amare siano due facce della stessa medaglia. Il tango è qualcosa che va oltre il fisico e il materiale, che crea l’essenza e unisce le persone. È una musica che ti travolge. Chi prova a ballarlo per più di due mesi ne rimane entusiasta e non ne esce più”. “Siamo soddisfatti – ha detto Paolo Selmi -. Tutte le aspettative per adesso sono state confermate. La cosa incredibile è che, per il primo anno, a Todi è tutto pieno. Per dormire bisogna arrivare a circa sei chilometri dalla città. Meglio di così non poteva andare. Todi si presta benissimo a questa manifestazione, perché, come dico sempre, è un salotto naturale. Tutta l’Umbria, in realtà, lo è per via dei suoi luoghi e piazze bellissime in cui la storia medievale si sposa perfettamente con il tango”.