×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Germania segreta di Ernst H. Kantorowicz

(ASI) L'11 luglio 2012, il quotidiano Libero recensiva, grazie alla penna di Vito Punzi, il libro appena uscito per l'Editore Marietti Germania Segreta, dello storico Ernst Hartwig Kantorowicz (1895 - 1963). Probabilmente, per eccesso di zelo, l'autore esaltava la novità bibliografica per il pubblico italiano, asserendo che per i più, e magari anche agli storici stessi, l'autore sarebbe rimasto ignoto ancora per ancora molto tempo.

La pubblicazione, a cura di Gianluca Solla, avrebbe colmato questo deficit, restituendo onore allo storico tedesco ebreo e veterano di guerra, che teneva la sua ultima lezione agli studenti universitari nel 1933, poco prima che il nazismo si affermasse completamente.

Tuttavia, la figura del Kantorowicz non era poi del tutto sconosciuta in Italia. Una delle prime riviste a recensire lo storico tedesco, “teologo politico”, è stata la Critica di Benedetto Croce, nel 1929! Il Kantorowicz infatti, non era sfuggito affatto al nucleo di germanisti, idealisti e liberali rimasti in Italia, affiliatisi sotto quella rivista che lavorava per sprovincializzare il panorama culturale italiano. In particolare, il Kanorowicz è stato oggetto delle recensioni di Guido de Ruggero, membro del trio magico della Rivista napoletana (assieme ad Adolfo Omodeo e Benedetto Croce). Dapprima, proprio nel 1929, (Critica XXVI), il liberale napoletano si occupava proprio della monografia dello storico tedesco dedicata a Federico II di Svevia (pubblicato, come giustamente notava il Punzi su Libero, dall'Editore italiano Garzanti). Poi, nel 1930, il De Ruggiero tornava sulle righe dello storico tedesco, scrivendo un lungo commento per una nuova opera: Der Geist der englischen Politik und das Gespenst der Einkreisung Deutschlands – Berlino, Editore Rowolt, 1929. In questo lavoro, il Kantorowicz contestava la fondatezza della tesi, propugnata dalla generalità dei politici e dei pubblicisti tedeschi al tempo della guerra, che l'Inghilterra abbia perseguito un deliberato proposito di accerchiare la Germania, e che per tanto la guerra sia stata per quest'ultima un necessario tentativo di reazione e liberazione. Lo scopo del Kantorowicz non era certamente di addossare alla Germania tuttala responsabilità del conflitto. Voleva dimostrare, sempre secondo l'autore, come un popolo dotato di grande Kultur, acume critico e capacità di pensare “cosmpopoliticamente”, abbia potuto esercitare alla lunga efficacia corruttrice la predicazione assidua di un primato nazionalistico e di un conseguente odio contro le altre nazioni.

Il pensiero dello storico ebreo tedesco non è mai cambiato nel tempo. Costretto alla fuga negli Stati Uniti nel 1938 a causa delle leggi razziali, lo storico, ebreo e veterano di guerra, spiegava nel 1933, in un'ultima memorabile lezione all'Università di Francoforte, la “Germania segreta”, tradita e travisata dai nazisti. Forse doveva inaugurare l'anno accademico, ed invece, preparava il suo commiato. Tuttavia, il De Ruggiero ne La Critica, purtroppo non citata negli studi sul Kantorowicz, aveva già inteso, a livello storiografico, le due Germanie che erano apparse nel primo dopoguerra. La prima, quella dei nazionalisti, romantici e nietzschiani. La seconda, quella dei massoni, ebrei, pacifisti ed internazionalisti. A queste due, il nazismo, secondo il filosofo campano, il nazismo si sarebbe sovrapposto violentemente, assorbendo anche quel torbido romanticismo che lo preludeva. E proprio nel 1935, invitava in modo istruttivo, a scoprire la crisi della storiografia tedesca, rivelando qualche aspetto della crisi profonda dell'anima germanica dell'epoca. Quell'aspetto che eliminava menti come il Kantorowicz, e la sua “Germania segreta”.

 Germania Segreta, pp. 200, Euro 22,00

Casa Editrice Marietti S.A. Genova – Milano

a Cura di Gianluca Solla

 

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

Ultimi articoli

Bagliori di calcio tra Europa e Campionato in attesa dei verdetti. La riflessione con vista di Sergio Curcio

Bagliori di calcio tra Europa e Campionato in attesa dei verdetti. La riflessione con vista di Sergio Curcio

Economia Italia: Disoccupazione ancora molto alta al Sud. La riflessione dell'economista Gianni Lepre

Economia Italia: Disoccupazione ancora molto alta al Sud. La riflessione dell'economista Gianni Lepre  

Voucher per le imprese: incentivi per chi si aggrega

(ASI) Oggi unirsi conviene con le professioni infatti costituendo una società è previsto un voucher di 50.000 euro per l’acquisto di beni strumentali più un contributo a fondo perduto fino al 70% ...

Libertà di stampa - Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone: difendiamo l'art. 21 della Costituzione

(ASI) "Nella Giornata Mondiale per la libertà di stampa, difendiamo l’art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni ...

La fine dell'Impero degli Asburgo e l'Europa che non trova più pace

(ASI) Vienna - La base dell'Europa dei popoli e delle nazioni, come la conosciamo oggi, nasce nella Tarda Antichità e/o primo/alto Medioevo, tra il V e il VII ...

Caso Mose, Valdegamberi (Regione Veneto): “Galan ha ammesso le sue responsabilità. Tuttavia sostiene una cosa grave: mancano all’appello le responsabilità per il prelievo illecito di soldi pubblici per 995 milioni di euro tutti gli altri. Perché non si è

(ASI) "Ho letto l’intervista all’ex Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, apparsa su un quotidiano del Veneto ove dichiara che nella gestione del Mose manca all’appello un ...

Presidente messicano Amlo “invertire rotta antioperaia dei governi liberisti”

(ASI) Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador (Amlo), in vista della scadenza del suo mandato presidenziale ha ricordato che in questi anni la tendenza antioperaia che ...

Roma Bayer Leverkusen 0-2. Il post partita con De Rossi e Xabi Alonso

(ASI) Roma. C'è troppo Bayer per questa Roma, almeno sul piano della concretezza. I giallorossi non hanno demeritato, ma devono incassare uno 0-2 che rende assai complicata la qualificazione. ...

Europa League, un Bayer Leverkusen spietato punisce una Roma troppo imprecisa. Finale lontanissima

(ASI) Roma. Alla faccia di chi diceva che il Bayer Leverkusen si accontentava della Bundesliga. Nell'aria si annusava l'idea che la Roma potesse infliggere alle aspirine la prima sconfitta ...

1 Maggio, Sottosegretario all'interno Emanuele Prisco: difendere, valorizzare e rendere più sicuro il lavoro. Grazie a chi oggi è impegnato per sicurezza e assistenza

(ASI)"Buon primo maggio a tutti i lavoratori, che sia di speranza per chi cerca un’opportunità e per chi è in apprensione per il proprio.

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113