(ASI) L’esordiente regista Andrea Simonella vince la targa al Film, sezione corti, uno special award per Uruguay al Festival Internazionale del Cinema di Salerno. Un corto di circa 15 minuti che racconta le conseguenze della violenza di genere all’interno di un ospedale psichiatrico.
L’opera, liberamente ispirata a fatti realmente accaduti, si distingue per una maniera di raccontare intensa e profonda il dramma della giovane protagonista (Adele interpretata da Asia Galeotti)che subisce delle violenze da un infermiere (Christian interpretato da Emanuele Cerman). Uruguay è un’opera autoriale, in cui la regista fa sentire la delicatezza del tema.
Andrea Simonella, nome maschile ma donna impegnata dal gentile aspetto, veneta di origine, laureata in Economia dei mercati e degli intermediari finanziari alla Cattolica di Milano, ha fatto una lunga gavetta nel cinema affiancando il maestro Pupi Avati e creando inoltre la CSCinema che organizza corsi di recitazione con importanti registi a Milano. Uruguay quindi è il processo di arrivo di una giovane autrice che mostra qualità e impegno sociale, come testimoniato anche dal sostegno dal Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia, nonché apprezzato da esperti quali la psichiatra Gemma Brandi e l’illustre giurista Paolo Cendon.
“Sono molto soddisfatta ed emozionata di questo mio primo riconoscimento. Ciò che mi interessa particolarmente è che si continui a parlare e discutere sulla delicatissima questione della violenza perpretata sulle donne e più generalmente nei confronti sui soggetti più fragili. E’ opportuno che si crei una cultura in tal senso, che abbia degli effettivi riscontri anche a livello legislativo” conclude l’autrice.
Daniele Corvi - Agenzia Stampa Italia