(ASI) Le donne la fanno da padrone a Venezia ’78. Il Leone d’oro più ambito va a L’événement di Audrey Diwan per il miglior film, una storia,tratta dall’omonimo romanzo,dedicata alle donne e alle loro battaglie sociali:non a caso parla di una donna che cercò di abortire illegalmente nel 1963.
Anche il Leone d’Argento va a una regista Jane Campion per The power of the dog, dove al centro è sempre una donna e i soprusi avvenuti nel Montana del 1925 a causa di uno screzio fra fratelli.
Anche il premio alla sceneggiatura e il Miglior film della sezione Orizzonti parlano al femminile assegnati rispettivamente a Maggie Gyllenhaal per The lost daughter e Pilgrims di Laurynas Bareiša.
Coppa Volpi femminile all’intramontabile Penelope Cruz per Madres Paralelas.
A tenere alta la bandiera italiana è, come al solito, Paolo Sorrentino che vince ilGran premio della giuria con È stata la mano di Dioinsieme al protagonista Filippo Scotti, che interpreta il giovane Sorrentino, vincitore del Premio Marcello Mastroianni. Premio speciale della giuria aIl Buco di Michelangelo Frammartino, che arricchisce il bottino italiano.
Infine, va male a Tony Servillo, per quanto molto apprezzato, nonostante la sua triplice presenza come attore, infatti la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: John Arcilla per On the Job: The Missing 8.
Daniele Corvi per Agenzia Stampa Italia